In che modo il lavoro regolare incide sull’ottenimento del permesso di soggiorno e della cittadinanza? Questa la principale domanda a cui intende rispondere il terzo e ultimo appuntamento di Diritti per tutti, in programma mercoledì 20 settembre ore 18, in Galleria Europa, piazza Grande a Modena. Il ciclo di tre incontri, gratuiti, è stato organizzato dall’ufficio Politiche giovanili del Comune, nell’ambito del progetto europeo di accoglienza e inclusione Must-a-Lab, per offrire, soprattutto ai giovani, un orientamento tra le norme che regolano i rapporti lavorativi.

Dopo i primi due appuntamenti, dedicati alle differenze tra lavoro regolare e irregolare e alla sicurezza nello svolgimento delle professioni, il terzo incontro, titolato “Lavoro e cittadinanza”, offre un approfondimento per chi ha origini migratorie e intende vivere in Italia. Se ne parla con un’esperta del tema, Dainada Delaj, avvocata specializzata in diritto penale e dell’immigrazione, che metterà a fuoco questioni e procedure su lavoro regolare e ottenimento del permesso di soggiorno e della cittadinanza.

L’iniziativa Diritti per tutti è parte del progetto Must-a-Lab (Multistakeholder labs for migrants and stakeholder), che ha lo scopo di rendere i giovani di origine straniera, sia migranti arrivati da poco sia appartenenti alle seconde generazioni, protagonisti di percorsi partecipati con enti, amministrazioni e associazioni per discutere e rinnovare le politiche di accoglienza e di integrazione. Presentato nel 2022, e cofinanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami), il progetto, della durata di tre anni, vede, insieme al Comune di Modena, la partecipazione di diverse città europee, oltre all’Università di Modena e Reggio Emilia, Kdg Università di scienze applicate di Anversa, l’Istituto internazionale di Diritto umanitario e la Fondazione della regione europea per la ricerca e la formazione (Freref).

“Diritti per tutti” è frutto di alcuni incontri organizzati nei mesi scorsi dal Comune di Modena. A partecipare giovani con esperienza migratoria (tra cui anche studenti internazionali), enti pubblici e associazioni culturali e sportive, con l’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi. Da questi confronti, e dalla condivisione di esperienze dirette dei ragazzi, è emersa l’esigenza di offrire una “guida” a chi presenta una limitata conoscenza della normativa e dei contratti di lavoro, anche in relazione all’ottenimento, per gli stranieri, appunto, dei documenti necessari per vivere regolarmente nel territorio italiano, nella pienezza dei propri diritti civili e politici.

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