Era già da alcune settimane che Confesercenti Bologna lanciava a più riprese l’allarme sulle spaccate con furto ai danni di negozi e pubblici esercizi del Centro storico di Bologna e nella Zona Universitaria in particolare. Sono mesi che da Via del Commercio Associato 30, dalla sede provinciale della Nostra Associazione partivano i segnali di assoluta insicurezza denunciati dalle imprese associate e dai cittadini. Fino alla sequela di spaccate degli ultimi giorni che si sono susseguite con un’intensità e una violenza mai viste sotto le Due Torri.

Confesercenti Bologna non è stata con le mani mano in tutto questo tempo e in tutte le sedi ha sollecitato le Istituzioni preposte a non sottovalutare il fenomeno e a mettere in campo tutte le iniziative utili a garantire una maggiore sicurezza ai residenti e agli operatori economici di Centro storico e Zona universitaria.

Da soli e con il solo aiuto della stampa cittadina (giornali, radio tv e web), che ringraziamo sentitamente, abbiamo continuato a denunciare episodi, fatti e circostanze davvero insostenibili per chiunque.

Confesercenti Bologna sarà presente all’incontro convocato per domani, venerdì 5 aprile 2024, dal sindaco di Bologna Matteo Lepore e a quello del 9 aprile 2024, martedì prossimo, con Attilio Visconti, Prefetto di Bologna, chiesto dalla Nostra Associazione.

In entrambi i casi Confesercenti Bologna si presenterà con una richiesta perentoria: predisporre immediatamente un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio, in centro storico e in Zona universitaria, soprattutto nelle aree in cui si rivela più precaria la sicurezza delle imprese commerciali e dei cittadini residenti.

Sin da adesso i soci Confesercenti Bologna si mettono a disposizione delle Istituzioni per collaborare con le Forze dell’Ordine e scambiare informazioni necessarie a trovare la soluzione all’emergenza spaccate.

“Come sempre – sottolinea Massimo Zucchini, Presidente di Confesercenti Bologna – la Nostra Associazione è disponibile AL CONFRONTO CON TUTTI per una maggiore tutela della vita quotidiana e l’integrità fisica di quanti abitano o lavorano nel Centro storico di Bologna”.

“Questa volta – aggiunge Zucchini – le Istituzioni Cittadine devono dare una segnale concreto nella direzione di una maggiore sicurezza per tutti, come la Nostra Associazione chiede da mesi e mesi”.

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“Questa sequenza continua e sistematica di furti e ‘spaccate’ ai danni delle aziende bolognesi ci fa temere che non si tratti di azioni estemporanee. Non si può escludere che dietro si nasconda un disegno malavitoso da parte di organizzazioni criminose che dopo avere minacciato poi arrivino ad offrire protezione. Bologna è una città ricca e il rischio esiste. Il Sindaco Lepore ha fatto bene ad allertare le forze dell’ordine su questo fenomeno, la risposta non può essere un controllo fatto da ‘volontari’, è giusto che il Comune coinvolga la Prefettura. Domani Cna incontrerà su questo tema l’Assessore al Commercio Luisa Guidone”.

E’ il commento di Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna.

“Nel protocollo che Cna ha siglato con Ascom, Confesercenti e Confartigianato – prosegue Claudio Pazzaglia – tra i punti più rilevanti c’è la difesa e la tutela dell’impresa di prossimità anche come presidio della sicurezza e della legalità. Per cui siamo particolarmente attenti al fenomeno ‘furti’ e ‘spaccate’. Su questo tema Cna ha collaborato all’inchiesta dell’associazione Libera che ha prodotto il video ‘La febbre del cibo. Le ombre della ristorazione bolognese’ che ha già avuto quasi 50.000 visualizzazioni in un mese su youtube”.

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