La Polizia di Stato di Bologna, nella sera del 12 gennaio, a seguito di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel Quartiere San Donato, notava un uomo conosciuto agli uffici in quanto già arrestato nello scorso maggio per spaccio, aggirarsi con fare sospetto.

L’uomo, cittadino marocchino sulla quarantina, incontrava sull’atrio di un palazzo di via Magazzari un altro soggetto. I due si scambiavano qualcosa, poi scoperto essere una dose di cocaina, che l’acquirente, italiano, consegnava spontaneamente dopo l’intervento dei poliziotti.

Il cittadino marocchino, invece, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una somma di 560,00 €, un telefono cellulare e le chiavi della sua abitazione. Gli operatori della Squadra Mobile – IV Sezione Contrasto al Crimine diffuso – estendevano la perquisizione al domicilio del soggetto, dove trovavano occultata una busta in plastica contenente denaro contante per oltre 15.000 €, 72 dosi di sostanza stupefacente di tipo cocaina, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento dello stupefacente. Il tutto sottoposto al vincolo del sequestro penale.

Tenuto conto degli elementi raccolti, il soggetto veniva tratto in arresto in flagranza di reato per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente, ai sensi dell’articolo 73 del D.P.R. 309/1990. All’esito della direttissima, l’arresto è stato convalidato ed al soggetto è stata applicata la misura dell’obbligo di firma giornaliero alla P.G. e dell’obbligo di dimora nel Comune di Bologna.

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