Alle ore 18 del 16 gennaio 2024, all’interno della Piazza Coperta di Sala Borsa, in Piazza del Nettuno n. 3, a Bologna, verrà presentata la mostra fotografica “Gli uomini che piantavano alberi” nel nuovo allestimento realizzato per gli spazi della Biblioteca di Sala Borsa dove la mostra potrà essere visitata fino al 27 gennaio.  Ai saluti degli organizzatori e delle Autorità seguiranno le interessanti relazioni del Prof. Pierangelo Bellettini, già Direttore della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio e relatore della mostra insieme al Col. Aldo Terzi, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna e di Ferrara e del Prof. Federico Magnani Ordinario della cattedra di Assestamento forestale e Selvicoltura dell’Università di Bologna.

La mostra fotografica, realizzata dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna” e dall’ Accademia Nazionale di Agricoltura prende spunto, nella sua denominazione, dal racconto dello scrittore francese Jean Giono, che, nel libro “L’uomo che piantava gli alberi” narra la storia d’invenzione del pastore Elzéard Bouffier che, con la sola forza del suo impegno, riesce a far nascere una foresta in un’arida vallata ai piedi delle Alpi francesi cambiandone e migliorandone il destino. Il territorio montano italiano e in particolare quello appenninico è stato realmente trasformato dall’azione delle popolazioni montane nel corso della storia della Repubblica così come nel racconto dello scrittore francese. Il paesaggio che possiamo gustare oggi, quando camminiamo o visitiamo il nostro appenninico, ricco di verde e di foreste, è molto diverso da quello che vedevano all’inizio del novecento i nostri avi molto più simile ad un paesaggio lunare, desolato e spoglio. L’obiettivo del progetto espositivo è quello di far conoscere, attraverso le fotografie tratte dagli archivi storici dell’Arma Forestale e da altri archivi cittadini, l’imponente lavoro di sistemazione del territorio e delle foreste realizzato dagli uomini e dalle le donne delle popolazioni dei territori appenninici insieme ai Forestali, prima nel Corpo Forestale e oggi nell’Arma dei Carabinieri; una sorta di “epopea forestale” che ha visto la città di Bologna al centro di un progetto di sistemazione del territorio nazionale che lo ha profondamente modificato grazie al ritorno del bosco e che oggi, nonostante i cambiamenti climatici, continua ad assicurare i suoi benefici.

La gestione di questo immenso patrimonio è argomento di grande attualità come è emerso in maniera palese già lo scorso anno con le conseguenze dell’emergenza climatica che ha colpito la Regione Emilia Romagna.

La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Bologna e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e di Genus Bononiae.

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