I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 18enne per rapina aggravata. È successo alle ore 18:30 del 3 gennaio scorso, quando i Carabinieri della Squadra Operativa di Supporto del 5° Reggimento Emilia Romagna, che stava transitando in via Augusto Murri, sono stati avvicinati da un fruttivendolo, 44enne bengalese residente in Provincia di Bologna, che riferiva di essere stato rapinato da un giovane, fuggito poi a piedi. Intercettato dai Carabinieri nella vicina via Cherubino Ghirardacci, l’autore è stato identificato in un 18enne nato in Bulgaria e residente a Livorno.

Una volta fermato, il 18enne ha consegnato spontaneamente ai Carabinieri 300 euro in banconote di vario taglio, sostenendo di averle asportate in un negozio di generi alimentari. Il fruttivendolo ha riferito ai Carabinieri che il rapinatore, dopo essersi presentato nel suo negozio con la scusa di acquistare una confezione di patatine, lo aveva aggredito con un tubo di ferro, colpendolo sulla testa e urlando: “Dammi i soldi o ti ammazzo!”. È stato in quel momento che la vittima, ferita e spaventata, ha consegnato 300 euro al rapinatore.

Soccorso dai sanitari del 118, il titolare del negozio è stato trasportato al Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, dove è stato medicato alla testa. Intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, il 18enne è stato arrestato e accompagnato presso la caserma “Luigi Varanini” di via Agucchi per ulteriori controlli. Questi hanno fatto rilevare che il 18enne, disoccupato e collocato in una comunità di recupero, negli ultimi due anni si era reso responsabile di fatti analoghi commessi a Livorno. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 18enne bulgaro è stato tradotto nella Casa circondariale – Rocco D’Amato.

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