Si è conclusa ieri con la premiazione dei primi tre classificati la IV edizione del concorso scuola e formazione dedicato quest’anno al tema delle disuguaglianze.
I tre finalisti sono stati selezionati dalla commissione tra i sette candidati che hanno partecipato al concorso “Pillole di equità. Quali sapere per ridurre le disuguaglianze” e sono stati premiati rispettivamente con 2.000, 1.200 e 800 euro.

Il concorso è promosso dalla Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, Ufficio V – Ambito Territoriale di Bologna, nell’ambito del Festival della Cultura Tecnica 2023 che per questa edizione chiedeva a studenti e studentesse di spiegare in un breve video quali “saperi” (tecnici, scientifici, umanistici…) e come concretamente possono contribuire a ridurre una o più dimensioni della disuguaglianza, nella prospettiva dell’Obiettivo 10 dell’Agenda ONU 2030 (disuguaglianza economica, di genere, provenienza geografica/territoriale, generazionale, salute e disabilità, educativa, digitale…).

 

Diciotto le classi dei sette istituti che hanno lavorato alla produzione dei video: Liceo Copernico, Liceo Rambaldi Valeriani, Istituto tecnico Rosa Luxemburg, IPSAS Aldrovandi Rubbiani, Ente di formazione FOMAL, Istituto Archimede, Istituto Caduti della Direttissima.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella Sala del Consiglio della Città metropolitana in occasione della chiusura del Festival della Cultura Tecnica. A consegnare i premi Daniele Ruscigno, consigliere metropolitano con delega alla Scuola.

 

I tre premiati:

Primo classificato, “Io sono come te”, il lavoro realizzato dall’Istituto Aldrovandi Rubbiani. Il video parte da un episodio di discriminazione razziale e bullismo nei corridoi scolastici, che diventa un’occasione per ragazze e ragazzi di riflettere sul significato di uguaglianza e sull’importanza di trasmettere un messaggio di comunità e solidarietà. Lo strumento scelto è una campagna di comunicazione che vede protagonisti gli stessi studenti in tutto il processo creativo. “La video pillola – recita la motivazione – spicca per la capacità comunicativa e la profondità del messaggio veicolato attraverso l’uso sapiente delle moderne tecnologie e delle conoscenze tecniche e grafiche, utilizzate come mezzi potenti ed efficaci per la diffusione di messaggi di inclusione e uguaglianza”.

 

Secondo classificato, “Scandalo. Questione di genere” dell’Istituto Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli, in questo caso il messaggio di uguaglianza e inclusione è affidato a una videoclip musicale e all’uso del genere rap per la decostruzione degli stereotipi di genere premiato per “l’originalità del lavoro di produzione, in cui testo, musica e immagini sono interamente realizzati dalle studentesse e dagli studenti”.

 

Terzo classificato “Tolleranze alimentari” video realizzato dall’Ente di Formazione FOMAL che pone una riflessione su come la cucina, la cultura del cibo, da sempre sia un modo di condividere e conoscere culture diverse, mettendosi al pari tutti intorno a un tavolo. I personaggi scelti come ideali commensali appartengono a generi, culture, epoche e branche diverse del sapere umano, e ognuno di loro si è battuto per il progresso e la pace con la propria arte e la propria scienza. Il lavoro, si legge nelle motivazioni della Commissione “si distingue per l’idea e il taglio divertente e giocoso, e riesce a costruire una pratica didattica semplice ma efficace per insegnare e trasmettere il significato di uguaglianza e di comunità”.

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