“Cara scuola, guardo mia figlia cercare di imparare a pedalare senza rotelle. Anch’io mi sono sentita così per molto tempo, alla ricerca di un equilibrio tra la mia eredità africana e quella italiana”. È l’incipit di “Lettera di una madre afrodiscendente alla scuola italiana”, il libro appena uscito da People editrice che l’autrice Marilena Umuhoza Delli presenterà sabato 28 ottobre, alle 18, al Castello Campori di Soliera, nell’ambito del Festival della Migrazione, dialogando con Francesco Rossetti. Al termine dell’incontro è previsto un aperitivo conviviale a cura delle associazioni del territorio.

Nata in Italia da padre bergamasco e madre rwandese, Marilena Umuhoza Delli è cresciuta a Bergamo. Il suo libro è un invito portare l’educazione antirazzista a scuola attraverso dieci semplici punti chiave. Attingendo dalla sua esperienza di bambina razzializzata, di madre di una bimba di sette anni e, soprattutto, di formatrice e giornalista attiva nel settore dell’antirazzismo, l’autrice ci restituisce un ritratto scomodo della scuola italiana di oggi, da cui la necessità di una decolonizzazione scolastica, che decostruisca i miti degli “italiani brava gente” e della bianchezza. Dopo aver analizzato concetti come quelli di privilegio e di tokenismo, l’autrice suggerisce degli strumenti pratici per valorizzare le differenze nella programmazione scolastica, attraverso un approccio intersezionale. L’ascolto è il punto centrale del libro, che si conclude con una sezione interamente dedicata a letture ed esercizi decoloniali.

Ingresso libero.

Arrivando prima dell’incontro sarà possibile visitare, a ingresso gratuito, la mostra “Il linguaggio delle immagini. Fotografia in Italia tra gli anni ’80 e ‘90” a cura di Marcella Manni. Circa 60 opere di oltre 25 autori tra i quali Luigi Ghirri, Franco Vaccari, Olivo Barbieri, Vanessa Beecroft e Giovanni Chiaramonte, quest’ultimo scomparso solo pochi giorni fa.

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