Prosegue dopo la pausa estiva la sistemazione dei nuovi tracciati pedonali individuati sul territorio comunale che, nell’ambito del progetto “Reggio Emilia, città dei sentieri”, offrono l’opportunità di muoversi tra la città e la campagna lungo itinerari verdi protetti. I percorsi si snodano infatti lungo piste ciclopedonali, sentieri, carraie, a seconda della loro collocazione geografica e sono facilmente percorribili da tutti. Dei 18 percorsi identificati, sette sono già stati aperti ufficialmente nei mesi scorsi, mentre altri cinque, recentemente tabellati, grazie alla collaborazione del Cai, vengono inaugurati nei mesi di settembre e ottobre.

“Città dei sentieri per noi è stata prima una scommessa e poi una grande soddisfazione – dice l’assessore a Partecipazione e quartieri Lanfranco de Franco – Durante il lockdown ci era parso evidente che i reggiani stessero scoprendo molti luoghi della città e dunque i sentieri urbani e del forese. Sulla scia di questo interesse abbiamo voluto lanciare l’idea di un Laboratorio di cittadinanza urbano sui sentieri, cioè un percorso di partecipazione e progettazione condivisa come fatto in questi anni per tanti progetti nei quartieri della città, ma con una dimensione maggiore e per noi nuova, che ha portato alla individuazione e poi tracciatura di 160 chilometri per 18 nuovi sentieri che stiamo progressivamente inaugurando. Pensiamo che sia stata premiata l’idea di una lettura a tutto tondo del territorio, in cui agli aspetti naturalistici tecnici si affiancano gli aspetti più storiografici e sociali, che permettono alla persone che li percorrono di entrare maggiormente in relazione con i luoghi e il loro significato. Per questo stiamo investendo in tutti quei presidi fisici e attività di animazione che serviranno a far conoscere queste storie anche a chi non ha partecipato al nostro Laboratorio, per permettere a tutti di scoprire la bellezza e la stratificazione che abbiamo potuto far riemergere con il dialogo nei territori. Perché sentieristica vuol dire benessere, ambiente, ma anche manutenzione, presidio e migliore conoscenza delle situazioni nei quartieri e nelle frazioni della città.”

Il primo a essere inaugurato, con una camminata, sarà sabato 16 settembre l’anello di Santa Croce e delle Reggiane. Il ritrovo è alle ore 16.30 presso piazzale Europa, nell’area antistante il Tecnopolo. Da qui si partirà lungo un itinerario (sentiero 646Q) di circa 4 chilometri per la durata stimata in un’ora e un quarto. La partecipazione è gratuita, su iscrizione tramite email: attivitasezionali@caireggioemilia.it; telefono 0522 436685 o direttamente nella sede Cai di via Caduti delle Reggiane 1H a Reggio Emilia.

A seguire verranno inaugurati la Camminata di Roncocesi (23 settembre), l’anello del Mauriziano (8 ottobre), l’anello del Castello di Cadè (22 ottobre) e il Giro delle acque (29 ottobre).

L’ANELLO DI SANTA CROCE E DELLE REGGIANE – L’anello di Santa Croce e delle Reggiane è un un percorso urbano ad anello che inizia e finisce in piazzale Europa, toccando i principali punti di interesse del quartiere di Santa Croce esterna.

Il tracciato è composto da due anelli che si innestano all’incrocio di via Agosti con via Cassala, fra gli insediamenti ultrapopolari del Cairo (oggi scomparso) e del Villaggio Pistelli (già Corridoni). Attraversa aree verdi come i parchi del Ciliegio e degli orti sociali di via Monte Nero, il Canale di Reggio (già canale ducale d’Enza) e il centro sportivo di via Agosti, quartier generale della Reggiana calcio; a livello storico spiccano i fabbricati industriali delle ex Officine Meccaniche Reggiane, che oggi ospitano il il Parco Innovazione con il Tecnopolo, il nuovo skatepark, le pittoresche case dei ferrovieri di via Veneri e il chiesolino della Madonna dello Zappello di viale Ramazzini. Questo simbolico luogo di culto è posto proprio di fronte allo spazio “rigenerato” di viale Ramazzini 33, un tempo sede del circolo Maffia, e alla chiesetta di Gesù Operaio, che ebbe come cappellano don Gaetano Incerti, il “combattivo” prete delle Reggiane.

Il percorso tocca poi la celebre Villa Cougnet, già dimora di campagna in stile neoclassico, per anni sede della Circoscrizione VII e oggi biblioteca di quartiere, l’ex magazzino formaggi della Locatelli, oggi sede del Centro internazionale Loris Malaguzzi, e la neo-romanica chiesa parrocchiale di Santa Croce.

L’anello di Santa Croce e delle Reggiane è collegato con il sentiero Cai 646 (Via Matildica del Volto Santo) e Cai 646P (Anello del Campovolo).

 

REGGIO CITTA’ DEI SENTIERI – Tutti i percorsi di “Reggio città dei sentieri” sono raccolti in un atlante con mappa, man mano aggiornato sulla base del graduale posizionamento della cartellonistica e che è consultabile su www.comune.re.it/cittadeisentieri e a cui, una volta completata la segnaletica, seguirà nel 2024 una cartina geografica Cai (sia in formato cartaceo che digitale) che sarà disponibile per i cittadini presso lo Iat e altri punti di distribuzione. L’atlante riporta una scheda per ciascun percorso in cui vengono illustrate caratteristiche, distanze e luoghi di interesse.

INFO – www.comune.re.it/cittadeisentieri e reggiocittadeisentieri@comune.re.it

 

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