Grande partecipazione – e grande condivisione – ieri sera al Teatro comunale “Tagliavini” di Novellara per la consultazione pubblica prevista nell’ambito della Conferenza preliminare con la quale, lo scorso 18 maggio, la Provincia di Reggio Emilia ha avviato il percorso tecnico-amministrativo che porterà alla realizzazione dell’ultimo tratto della Tangenziale di Novellara, che dalla rotatoria di strada Valle si congiungerà alla Sp 5 per Reggiolo.

Dopo le introduzioni del consigliere delegato e del dirigente alle Infrastrutture della Provincia , Nico Giberti e Valerio Bussei, ed il saluto del sindaco di Novellara Elena Carletti, l’architetto Aldo Caiti del Centro cooperativo di progettazione di Reggio e l’ingegner Claudio Sillato della InStudio di Ravenna hanno illustrato rispettivamente la variante urbanistica e il progetto dell’ultimo stralcio della tangenziale.

Oltre una ventina gli interventi da parte di amministratori pubblici, rappresentanti di associazioni di categoria, sindacati, associazioni e cittadini. Praticamente tutti a favore di un’opera che lo stesso architetto Caiti ha definito “indispensabile, indifferibili e urgente per il più complessivo progetto di riqualificazione urbana del centro di Novellara”. L’importanza del “completamento di questo fondamentale ponte di collegamento tra Autosole e Autobrennero destinato a liberare dal traffico il paese” – parole del sindaco Carletti – è stata sottolineata non solo dai sindaci dei comuni confinanti (Camilla Verona di Guastalla, Alessandro Santachiara di Campagnola e Roberto Angeli di Reggiolo), ma anche da Lorenzo Bellesia a nome di Confagricoltura, Coldiretti e Cia, Orazio Russotto della presidenza provinciale della Cna e dal responsabile Territorio e urbanistica di Unindustria Bruno Marconi. Così come a favore della realizzazione dell’ultimo tratto si sono espressi imprenditori come Aimone e Fabio Storchi della Vimi Fasteners, Alberto Lombardini della Tecnove, Barbara Cantarelli della Tecnopress, Ivan Bartoli del Consorzio Anguria reggiana e non solo Giovanni Bedogni del comitato pro Tangenziale che ha raccolto le firme di ben tremila novellaresi, ma anche tanti cittadini. Nessuna contrarietà, solo alcune preoccupazioni sull’impatto che avrà il cantiere su chi abita nel quartiere e sulla pista ciclo-pedonale e richieste di informazioni da parte di alcuni – tra cui, la consigliera provinciale e comunale di opposizione Cristina Fantinati –  su tempi e costi dell’opera. Richieste a cui, al termine della consultazione, ha risposto il sindaco Elena Carletti: “Se non ci saranno intoppi, si conta di andare a gara a inizio 2024 e i tempi di realizzazione sono di circa un anno – ha detto – Per quanto riguarda i costi, la stima è intorno ai 3,9 milioni di euro compresi gli espropri, ma ovviamente sarà la progettazione esecutiva, che potrà essere realizzata solo al termine di questo percorso, a determinarli in maniera puntuale, sulla base del prezzario fissato in quel momento dalla Regione”.

 

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