Il 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa, particolarmente significativa quest’anno per Reggio Emilia, che ha ricevuto di recente dal Consiglio d’Europa la ‘Targa d’onore’, una delle più alte onorificenze assegnate ogni anno a sei città che promuovono al meglio i valori europei attraverso la costruzione di relazioni internazionali, promozione dei diritti umani e del dialogo interculturale.

“Siamo l’unica città italiana che è stata premiata per quest’anno – dichiara il sindaco Luca Vecchi – una candidatura che abbiamo presentato mettendo a valore gli sforzi fatti lo scorso anno che ci hanno visto impegnati nel supporto alla solidarietà verso la popolazione ucraina, alla firma del gemellaggio con la municipalità di Sarajevo Centar, la partecipazione a importanti scambi internazionali promossi con Fondazione E35 e le celebrazioni del ventennale di Mondinsieme con due importanti momenti ospitati a Reggio Emilia: l’incontro delle Città Interculturali del Consiglio d’Europa e la presenza a Reggio della Commissaria europea per l’Uguaglianza, Helena Dalli”.

Il conferimento della Targa d’Onore è l’ultimo passo prima del Premio Europa, istituito nel 1955 dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo per ricompensare le città e i Comuni che si sono particolarmente distinti nella promozione dell’ideale europeo.

“Il conferimento della Targa d’onore – aggiunge Vecchi – segue di pochi giorni il ‘Premio Capitale europea dell’inclusione e della diversità’ ricevuto dalla vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová. Siamo stati la prima città italiana a essere premiata per la promozione dei diritti della comunità Lgbtiq insieme alla Regione Catalana e alla città di Danzica. Reggio Emilia nella sua storia si è impegnata nel promuovere i diritti umani e civili di tutte le persone, per il riconoscimento della cittadinanza, del dialogo interculturale, per l’abbattimento di ogni barriera fisica e mentale”.

Reggio Emilia dal 2010 – prima in Italia – ha aderito al network Città interculturali e dal 2020 è entrata a fare parte del gruppo di lavoro contro le discriminazioni composto da dieci Paesi e dieci città in rappresentanza di 47 Paesi. Negli ultimi anni – in sinergia con la fondazione Mondinsieme – Reggio Emilia ha anche sviluppato alcuni progetti finanziati dal Consiglio d’Europa: la redazione delle Raccomandazioni per le autorità locali per la diversità religiosa e un progetto che ha portato alla realizzazione di uno strumento per valorizzare la Diversità in ambito economico e di impresa. Reggio Emilia inoltre nel gennaio 2023 è stata la prima città italiana ad approvare un Piano di azione locale contro il razzismo.

I GIOVANI E IL PROGETTO ‘EUROPEAN YOUNG MULTIPLIER’ – La Festa d’Europa è stata festeggiata già oggi in città, in una sorta di anteprima, con l’evento di chiusura di European Young Multiplier, progetto di Eurodesk Italia per la sensibilizzazione degli studenti sulle opportunità di mobilità che l’Unione Europea offre nel campo dello studio, del volontariato e dell’occupazione. Dopo il saluto del sindaco Luca Vecchi e dell’assessora all’Educazione Raffaella Curioni in Sala del Tricolore, un centinaio di studenti delle classi terze, quarte e quinte di alcuni istituti superiori della città si sono sfidati, da piazza Prampolini alle strade del centro storico, in una caccia al tesoro alla scoperta delle opportunità di mobilità europea. L’evento è stato organizzato da Officina educativa del Comune di Reggio Emilia e da Fondazione E35.

In città dal 2000 è attivo un punto locale Eurodesk di Reggio Emilia, mentre in alcune scuole sono stati aperti corner informativi presso gli istituti: Blaise Pascal, Matilde di Canossa, Filippo Re, Chierici e Scaruffi-Levi-Tricolore. Dal prossimo anno scolastico, saranno attivati corner anche presso gli istituti Galvani-Iodi, Ariosto-Spallanzani, Moro e Cattaneo-Dall’Aglio e Mandela. Gli studenti di questi istituti sono gli stessi che stamani hanno partecipato alla caccia al tesoro.

 

 

 

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