Tutto, al porto di Ravenna, si sta svolgendo regolarmente: dopo l’attracco dell’Ocean Viking, della ong SOS Méditerranée, e i primi controlli sanitari a bordo, i 113 migranti in fuga dalla Libia vengono fatti sbarcare. Sul posto l’assessore al Welfare della Regione, Igor Taruffi, diversi esponenti dell’amministrazione locale, tra cui il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, medici e sanitari, membri della Croce Rossa, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine.

“Le operazioni di sbarco stanno procedendo senza alcun problema. Il lavoro organizzativo messo in campo complessivamente è davvero straordinario, all’altezza dell’Emilia-Romagna, che si conferma ancora una volta terra di accoglienza e solidarietà- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Welfare, Igor Taruffi-. Grazie al lavoro condiviso di questi giorni fra il ministro Piantedosi, il prefetto De Rosa, il sindaco De Pascale e tutto il sistema regionale, dalla Protezione civile all’Azienda sanitaria. Viceversa, chi parla di porti chiusi dovrebbe venire a vedere da vicino queste persone, tra cui diversi bambini, scendere dall’Ocean. A questo proposito, va detto che la scelta di mandare qui a Ravenna una nave che era nel Mediterraneo, e quindi costringerla a tanti giorni di navigazione in più per raggiungere questo porto, vuol dire di fatto tenerla distante da dove c’è bisogno, e impedirle di salvare altre vite. Una decisione, questa- concludono presidente e assessore- che per noi non è condivisibile”.

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