Si è aperto questa mattina a Reggio Emilia nella sede dell’Auditorium Malaguzzi il consueto convegno annuale di oncologia che presenta le novità più avanzate a livello mondiale in termini di terapie tumorali. Clinical needs e translational research in Oncology, questo il titolo, vede impegnati oggi e domani, 25 novembre, oltre 20 relatori italiani e stranieri.

L’Assessore Raffaele Donini è intervenuto per illustrare le prospettive offerte dalle Linee di indirizzo per la Rete Oncologica e Onco-Ematologica della Regione Emilia-Romagna “È in fase di completamento la stesura definitiva del documento che si candida a proporre uno dei migliori esempi nel panorama nazionale”.

La rete è strumento di continuità assistenziale tra ospedale e territorio, fondata su un’organizzazione che individua nodi e componenti e garantisce approcci multidisciplinari, equità di accesso e precoce presa in carico, oltre che condivisione dei percorsi di cura e coordinamento con le altre reti, ad esempio quella delle Cure Palliative.

“Il futuro modello sarà il Comprehensive Cancer Care Network dell’Emilia-Romagna ovvero una gestione regionale delle diverse istituzioni complementari, finalizzate all’assistenza oncologica” ha precisato l’Assessore “L’elemento caratterizzante del modello regionale è l’Oncologia cosiddetta di prossimità. Le Aziende potranno delocalizzare sul territorio alcune le attività oncologiche e oncoematologiche, nelle Case di Comunità, negli Ospedali di Comunità, al domicilio, garantendo ovunque le medesime condizioni di efficacia e sicurezza presenti in ospedale” ha continuato Donini “Ci impegneremo ad affrontare anche aspetti importanti come la gestione delle urgenze cliniche e organizzative, con percorsi di accesso preferenziale e la creazione di un punto di accesso telefonico per i pazienti, la sostenibilità delle terapie innovative (nuovi farmaci, terapie geniche avanzate), la digitalizzazione delle strutture informative e dei processi clinico-assistenziali, la creazione di una rete strutturata per la ricerca che metta a valore l’eccellenza delle strutture sanitarie, ospedaliere-universitarie e degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico presenti in Regione Emilia Romagna” ha concluso l’Assessore.

Cristina Marchesi, Direttore generale dell’Azienda USL di Reggio Emilia, ha ricordato: “Nel nostro territorio è attiva dal 2016 la rete oncologica provinciale e nel 2019, come indicato dal PAL – Piano Attuativo Locale, è stata creata una struttura unica di Oncologia che comprende e integra i 6 ospedali (Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Guastalla, Castelnovo, Montecchio, Correggio, Scandiano). Questa organizzazione è già un esempio di oncologia di prossimità. Sono molto confortanti, inoltre, i dati di adesione agli screening, possiamo contare su un Registro Tumori provinciale aggiornato e continuiamo a lavorare ai PDTA – Percorsi diagnostico-terapeutici – per un’efficace integrazione dell’assistenza al paziente”.

L’intervento di Carmine Pinto, direttore della Struttura di Oncologia, ha posto l’attenzione sugli sviluppi dell’immunoterapia e della profilazione molecolare, richiamando l’importanza dell’equità nell’accesso ai test, alla prevenzione, alle informazioni più aggiornate e agli studi clinici.

Il congresso sarà l’occasione per la consueta premiazione di professionisti e studi scientifici. A ricevere il riconoscimento saranno quest’anno:

  • Lisa Licitra dell’istituto Nazionale dei Tumori di Milano, oncologa di profilo internazionale specializzata nel trattamento dei tumori testa-collo e Direttrice scientifica della Fondazione CNAO di Pavia di Adroterapia;
  • Napoleone Ferrara attualmente Senior Director al Moores Cancer Center dell’University of California di San Diego, ricercatore di profilo internazionale competente sul tema dell’angiogenesi dei tumori.

 

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