Gli edicolanti sono fortemente sorpresi della circolare 115/2022 del Ministero degli Interni che impedisce l’attività di rilascio di certificati anagrafici in edicola.

Si tratta di un servizio in convenzione con alcuni comuni modenesi (Modena, Carpi, Soliera, Novi) che prevede l’autorizzazione all’accesso delle banche dati dell’anagrafe comunale nel totale rispetto della privacy dei cittadini.

“Il servizio di rilascio dei certificati anagrafici – affermano Giuliano Barbieri e Andrea Rivieri del Sinagi Modena – è ormai collaudato da alcuni anni, apprezzato dai cittadini per la maggiore accessibilità in termini di disponibilità oraria e capillarità delle edicole sul territorio e al tempo stesso rappresenta un richiamo della clientela verso le rivendite di giornali.”

“Anche per i Comuni il servizio rappresenta un’opportunità e uno sgravio di pratiche, tanto che si stava pensando di ampliare il contenuto della convenzione” spiegano Barbieri e Rivieri. Per capire l’utilità del servizio, basta dire che solo nei primi dieci mesi di quest’anno sono stati rilasciati complessivamente oltre 10.000 certificati (l’anno scorso nella città di Modena sono stati oltre un terzo i certificati rilasciati dalle edicole).

Gli stessi amministratori locali sono stupiti di questa circolare, sono a fianco degli edicolanti e insieme al Sinagi stanno chiedendo ulteriori chiarimenti al Ministero degli Interni per evitare di interrompere un servizio così utile per i cittadini e che consente sinergie tra edicole e istituzioni locali.

Il sindacato edicolanti Sinagi auspica che si possa rivedere la circolare ministeriale in tempi brevi, ma salvo novità le edicole modenesi saranno loro malgrado costrette a sospendere il rilascio dei certificati a partire dal 28 novembre prossimo.

 

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