I fondi, tutte risorse del bilancio regionale, andranno a sostenere la ricerca per il contrasto alle fitopatie e agli effetti del cambiamento climatico, la progettazione di infrastrutture irrigue per realizzare le opere di bonifica necessarie al territorio nonché una riduzione del costo del gasolio per le barche da pesca, misura che dà una boccata di ossigeno ai pescatori dopo i rincari del carburante.

Il via libera alle misura – dopo il confronto costruttivo con le associazioni delle imprese agricole, agroalimentari e della pesca – è stato approvato oggi all’unanimità dall’Assemblea Legislativa.

Nel dettaglio, il provvedimento stanzia 1,8 milioni per la ricerca, mentre per i piani di controllo dei cinghiali, nutrie e animali fossori sono destinati 1,1 milioni.

Risorse per 300 mila euro sono destinate alla progettazione delle bonifiche. Mentre per le misure di prevenzione contro la peste suina va 1 milione di euro. Infine, per fermo pesca e per i rincari carburante, sono destinati 1,5 milioni di euro.

“Un importante sostegno al reddito delle imprese, prestando attenzione alla ricerca e alla progettazione di interventi irrigui e agli altri comparti coinvolti. Una misura- ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- importante e rilevante per l’agricoltura, che rappresenta un grande patrimonio economico, sociale e della comunità, anche quelle della montagna. Un ringraziamento va alle associazioni delle imprese agricole e agroalimentari per la collaborazione a questo progetto di legge”.

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