Intercettato dopo il furto di un furgone ha forzato un posto di controllo cercando di investire un carabiniere. Quindi la fuga in auto poi proseguita a piedi tra le viti in campagna venendo raggiunto e bloccato dai carabinieri di Correggio che, seppur a fatica per la forte resistenza opposta, hanno avuto la meglio sull’uomo.

Per questi motivi con le accuse di furto aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale i carabinieri della stazione di Correggio hanno tratto in arresto un cittadino iracheno 40enne, in Italia senza fissa dimora, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.

L’origine dei fatti nella tarda mattinata di ieri quando una pattuglia della stazione di Correggio veniva informata del furto di un furgone rubato a una ditta di giardinaggio di Correggio. Nel corso delle ricerche, grazie anche alla presenza di un dispositivo di localizzazione GPS installato sul mezzo rubato, una pattuglia della stazione di Correggio, supportata da un equipaggio dell’Arma di Rubiera, in via Nuova Lemizzone ha intercettato il furgone intimandogli l’alt. A quel punto, il conducente arrestava la marcia con i carabinieri, che scesi dall’auto di servizio con l’intenzione di identificare il conducente, si ritrovavano essere obiettivo del fuggitivo che improvvisamente ripartiva cercando di investire un militare. Riconosciuto il conducente, in quanto controllato ed identificato pochi giorni prima, gli operanti hanno continuato  l’inseguimento sino a quando, in via cimitero Lemizzone, l’uomo proseguiva la fuga a piedi per il vigneto. Raggiunto dagli operanti e nonostante l’attiva resistenza opposta il quarantenne veniva bloccato dagli operanti che, alla luce dei fatti, lo dichiaravano in arresto. Al termine delle formalità di rito l’uomo veniva ristretto a disposizione della Procura reggiana.

Ora in onda:
________________