Si è tenuta questa mattina, presso la Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio a Bologna e sulla piattaforma digitale Zoom, la conferenza stampa di presentazione della 39ª edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che apre i battenti lunedi prossimo 26 settembre a BolognaFiere. Per Confindustria Ceramica erano presenti il Presidente Giovanni Savorani e il Vice Presidente Emilio Mussini, la Vice Sindaca di Bologna Emily Clancy e il Presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari. Ha moderato l’incontro Armando Cafiero Direttore Generale di Confindustria Ceramica.

“Bologna è da sempre una città internazionale che ha a cuore la valorizzazione del made in Italy in tutte le sue forme – ha sottolineato Emily Clancy nel suo intervento. Una collaborazione commerciale e industriale possibile grazie ad uno stretto dialogo coi distretti regionali e le filiere produttive che creano valore. Bologna presta grande attenzione ai temi della sostenibilità, perché dobbiamo puntare su una transizione green che sia condivisa tra tutti gli attori del nostro territorio e Cersaie si conferma come uno dei principali momenti di confronto”.

“Cersaie è il fiore all’occhiello della nostra fiera e le ceramiche lo sono del nostro Paese – ha ricordato Gianpiero Calzolari. In questo contesto storico di grande difficoltà per le imprese e le famiglie, Cersaie mette in mostra ingegno e operosità, bellezza, cultura, arte e sostenibilità di un settore all’avanguardia della nostra manifattura.

Come ente fieristico stiamo mantenendo fede al patto coi distretti industriali e con la città di Bologna abbiamo avviato un piano industriale ambizioso e coerente con la qualificazione urbanistica della città stessa”.

“Dal 26 al 30 settembre prossimo Cersaie tornerà a popolare la Fiera di Bologna per un’edizione che segna già il tutto esaurito negli spazi espositivi – ha evidenziato Emilio Mussini. Sono presenti 624 espositori, il 38% dei quali esteri, provenienti da 26 nazioni. Numeri che confermano la grande l’attrattività del Salone per gli operatori del mondo delle costruzioni, dell’architettura, dell’interior design e del contract”. Emilio Mussini ha descritto il ricco programma di iniziative, supportate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency, a partire dalla Conferenza Stampa Internazionale Ceramics of Italy del primo giorno, fino ai grandi ospiti dell’architettura internazionale nell’ambito di ‘costruire, abitare, pensare’. Tra questi, martedì 27 settembre “La sostenibile bellezza del recupero” con Giuseppina Grasso Cannizzo, che presenta il progetto ‘Casa Asilo’, e Giovanni Cappelletti che parla di Palazzo Butera a Palermo. Mario Botta, mercoledì 28 settembre con “Costruire la pace” descrive l’esperienza di una chiesa realizzata in Ucraina. Giovedì 29 settembre si terranno le conferenze di Bergmeisterwolf al mattino e dell’architetto tedesco Manuel Herz al pomeriggio. Una delle novità di questa edizione è Cersaie Upstairs, un percorso pedonale al primo piano che unisce i padiglioni storici con quelli di nuova costruzione. Questo nuovo percorso sopraelevato consente al visitatore di sperimentare una nuova esperienza attrattiva sia dal punto di vista sensoriale, relazionale e culturale, oltre che ludico e gastronomico. Nella Galleria 21/22 si trova Archincontract, che vede quest’anno la partecipazione di 6 importanti studi di architettura e una serie di lounge per i delegati del Cersaie incoming. La rassegna dei Café della Stampa vede la partecipazione di 23 importanti testate italiane i cui incontri che, nel format del dialogo, approfondiranno diverse determinanti rispetto al tema della sostenibilità. Si conferma anche quest’anno a Cersaie la “Città della Posa”, uno spazio di oltre 400 mq. ubicato all’interno del Padiglione 32, nel quale per ognuno dei cinque giorni di Cersaie, si terranno dimostrazioni di posa in opera delle grandi lastre e workshop.

“Cersaie Disegna La Tua Casa”, giunta alla sua 10ª edizione, si tiene all’Agorà dei Media giovedì 29 e venerdì 30 settembre secondo il classico format che prevede la consulenza ai privati da parte dei progettisti di 14 primarie testate italiane di interior design. Il progetto Cersaie Business, giunto alla decima edizione, vede il coinvolgimento di importanti operatori e prescrittori internazionali del mondo del progetto, con l’obiettivo di creare azioni di networking fra questi interlocutori e le aziende italiane espositrici in fiera. Quest’anno gli invitati superano le 200 unità, con un aumento del +40% rispetto ai partecipanti dello scorso anno, provenienti da Europa, Stati Uniti, Canada e Medio Oriente. Un focus è relativo ai progetti immobiliari in Arabia Saudita, da cui arriverà una qualificata delegazione di architetti e developer protagonisti di una tavola rotonda coordinata da Massimo Iosa Ghini. Cersaie Business si rivolge anche al trade e ai posatori grazie alle collaborazioni con le associazioni europee dei posatori e dei distributori.

L’intervento del presidente Savorani è stato preceduto dalla proiezione di due videoclip ottenute dalla richiesta ai segretari di partito di brevi dichiarazioni relative alla crisi energetica e della valorizzazione del Made in Italy. Temi sui quali Giovanni Savorani ha ribadito i grandi sforzi del settore ceramico che da tempo investe risorse in innovazione tecnologica e sui mercati internazionali. “Credo che ancora non sia percepita la reale dimensione del problema energetico. E’ urgente salvaguardare le imprese e le famiglie e i recenti provvedimenti inseriti nel Decreto Aiuti Ter vanno nella giusta direzione, ma sono lontani dalla soluzione del problema. Se pensiamo all’aumento di un euro per ognuno dei 70 miliardi metri cubi di gas consumati in Italia ogni anno, il problema ha la dimensione di due leggi finanziarie. Per il settore ceramico, consideriamo che oggi il costo dell’energia supera il costo totale industriale che avevamo nel 2019”. “Oltre ad una generale moratoria sui mutui, sia per le famiglie che per le imprese, chiediamo una maggiore estrazione di gas nazionale che ci consenta di avere il metano ad un prezzo più congruo e compatibile col mercato”. Di questo se ne parlerà con il Ministro Roberto Cingolani, invitato al Convegno Inaugurale di lunedi 26 settembre. “Sulla competitività internazionale del settore ceramico – ha proseguito Savorani – siamo convinti che la sostenibilità sia un fattore strategico, per il quale abbiamo fatto e continuiamo a fare significativi investimenti che ci pongono in una posizione di leadership rispetto ai nostri competitor internazionali. Noi siamo energivori per 30 minuti per creare un prodotto che ha una vita di oltre 50 anni”. “La ceramica italiana è leader nella transizione energetica perché investe da sempre nel rispetto dell’ambiente – ha concluso Savorani, ma si devono creare le condizioni per mantenere la nostra competitività sui mercati internazionali. Non vogliamo una transizione ecologica che faccia perdere posti di lavoro”.

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