Autore e Copyright immagine: Roberto Brancolini

Sono giovani, soprattutto europei e in prevalenza donne. Nel mondo del lavoro 8 occupati su 100 sono stranieri non comunitari e le imprese straniere attive sono oltre 5.700. Questa la fotografia dei cittadini stranieri a Bologna che emerge dai dati del 2021 elaborati dall’Ufficio di Statistica del Comune nello studio pubblicato sul sito I numeri di Bologna metropolitana: http://inumeridibolognametropolitana.it/notizie/cittadini-stranieri-bologna-le-tendenze-2021

Sono quasi 62 mila i cittadini stranieri residenti a Bologna al 31 dicembre 2021, in crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente, a seguito della ripresa dei flussi migratori.
Le cittadine e i cittadini stranieri che vivono a Bologna sono soprattutto europei (41,7%) in larga parte comunitari (22,4% dei residenti stranieri). Altro aspetto di interesse è che si tratta di una popolazione giovane, il 16% ha meno di 15 anni. Tra i più giovani sono numerosi coloro che hanno seguito un percorso di crescita analogo a quello dei loro coetanei italiani, infatti quasi la totalità degli stranieri di età inferiore a 3 anni è residente a Bologna dalla nascita (93,2%), tra 3 e 5 anni sfiorano l’80% e nella fascia d’età della scuola dell’obbligo (6- 14 anni) il 77,7% ha vissuto almeno metà dell’esistenza in città.

Delle schede sintetiche sono dedicate alle 15 nazionalità più rappresentate, tra le 154 presenti in città, che raggruppano quasi 48.900 persone pari al 78,8% degli stranieri residenti. Al primo posto è la Romania con 10.405 abitanti; vi sono poi in seconda e terza posizione, con meno della metà di residenti, rispettivamente il Bangladesh (5.146) e le Filippine (5.019). Seguono il Pakistan (4.275), la Cina (4.131), l’Ucraina (3.849), il Marocco (3.428), la Moldova (3.207), l’Albania (2.701); il Perù con 1.328 residenti è decimo. Tra i primi quindici paesi si trovano infine Sri Lanka, Tunisia, Nigeria, Polonia e India. Chi proviene dall’Europa, dall’estremo oriente o dall’America Latina è in prevalenza donna, mentre i maschi sono decisamente più numerosi tra i cittadini del Medio Oriente, del sub-continente indiano e dell’Africa.
Fra le zone della città, il primato della multietnicità va alla Bolognina dove vivono oltre 9.400 stranieri, 26 ogni 100 abitanti.
Le imprese straniere attive nel capoluogo sono oltre 5.700 e quasi un quarto opera nelle costruzioni. Nella Città Metropolitana 8 occupati su 100 sono stranieri non comunitari e svolgono spesso un lavoro manuale non qualificato (44,2%) con una retribuzione mensile tra 800 e 1.200 euro.

Lo studio fa anche il punto sui dati del sistema di accoglienza cittadino. Al 31 dicembre 2021 nel Comune di Bologna i posti nel Sistema di Accoglienza e Integrazione erano 946, di cui 15 in famiglia nell’ambito del progetto Vesta.
Dal 24 febbraio al 4 maggio 2022, a seguito del conflitto in Ucraina, sono arrivate sul territorio della Città Metropolitana di Bologna 3.969 persone, di cui 1.183 minori ; in particolare, tra queste, dall’11 marzo al 30 aprile, hanno fatto accesso all’Hub pronta accoglienza loro dedicato 1.622 persone (di cui 679 minori) appartenenti a 683 nuclei familiari.

Per saperne di più, qui la documentazione completa: http://inumeridibolognametropolitana.it/studi-e-ricerche/cittadini-stranieri-schede-sintetiche-residenti-citta-e-le-quindici-nazionalita-3
L’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna da tempo mette a disposizione le principali informazioni sulla presenza straniera sul territorio comunale e sulle sue caratteristiche nel Focus “Stranieri a Bologna”.

 

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