Nel pomeriggio di giovedì 12 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Modena su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una persona 52enne, di origini sudamericane, per il delitto di morte come conseguenza di altro delitto in relazione all’esercizio abusivo della professione sanitaria (cui all’art. 586 c.p. in relazione all’art. 348 c.p.).

La persona indagata è gravemente indiziata per la morte della 35enne Samanta Migliore, deceduta all’Ospedale di Baggiovara lo scorso 21 aprile al seguito di un trattamento di chirurgia estetica eseguito lo stesso giorno presso la sua abitazione di Maranello. L’indagato è sottoposto ad indagine anche per il reato di omissione di soccorso, aggravato dal decesso della persona offesa.

L’accertamento autoptico, condotto dal consulente nominato dalla Procura, ha individuato la causa del decesso di Samanta Migliore in un meccanismo esiziale di tipo embolico attivato dall’iniezione nel seno destro della donna di un fluido semioleoso (tipo silicone). II Consulente Tecnico ha individuato nel corso delle operazioni autoptiche all’interno della zona trattata circa 300 cc del fluido semioleoso che sarà oggetto di specifica indagine analitica.

Il Giudice ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari del pericolo di recidivazione della condotta criminosa, anche sulla scorta dell’acquisizione di una recente dichiarazione resa agli investigatori da una altra donna la quale, alcuni anni prima, si era rivolta all’indagato per un trattamento estetico con gravissime conseguenze di cui ancora adesso è portatrice.

Le indagini sono state condotte dal Comando Compagnia Carabinieri di Sassuolo, dal Comando Stazione Carabinieri di Maranello e dal Reparto del Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri di Parma.

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