Il Comune di Modena aderisce alla Marcia per la pace e la fratellanza tra Perugia e Assisi che si svolge in via straordinaria domenica 24 aprile, vigilia della Festa della Liberazione, per dire no alla guerra in Ucraina.

Con l’adesione all’iniziativa, l’amministrazione modenese, evidenziando il momento tragicamente segnato dal conflitto per l’aggressione da parte della Russia che sta causando una tragedia umanitaria, sostiene le attività organizzate dal Tavolo delle associazioni Modena di pace-Tam tam di pace, in collaborazione con Arci, che prevedono incontri di approfondimento sui temi della pace, dell’accoglienza, della protezione dei diritti umani, civili e politici, e la partecipazione di cittadini modenesi, giovani in particolare, alla Marcia da Perugia ad Assisi.

La Marcia per la pace si svolse per la prima volta il 24 settembre 1961, su iniziativa di Aldo Capitini, come corteo non violento a favore della pace e della solidarietà tra i popoli. È possibile partecipare anche come singoli, gruppi o scuole iscrivendosi attraverso il sito della manifestazione (www.perugiassisi.org/marcia-2022).

 

Anche Unimore, che è parte di RUniPace, la Rete delle Università italiane per la Pace, iniziativa promossa dalla CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (www.runipace.org),  aderisce alla Marcia Straordinaria PerugiAssisi della pace e della fraternità in programma il prossimo 24 aprile.

“Sarà una marcia contro la guerra in Ucraina e contro tutte le guerre che continuano a insanguinare il mondo.

Sarà una marcia per difendere le norme e i principi enunciati nella Carta delle Nazioni Unite e nel diritto internazionale generato dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.

Sarà anche l’occasione per costruire una nuova cultura della pace da praticare tutti i giorni, in ogni momento della giornata, prendendoci cura delle vite degli altri e delle altre e del pianeta, sempre, comunque e dovunque senza distinzioni”.

Sono queste le parole con cui RUniPace – che unisce ad oggi ben 63 atenei italiani, tra cui quello di Modena e Reggio Emilia – intende dare nuovo slancio all’impegno delle Università per la pace, invitando a camminare insieme sulla via del disarmo e della nonviolenza sulle orme di Francesco d’Assisi, di Giorgio La Pira, di Aldo Capitini, e di padre Ernesto Balducci.

Con la partecipazione alla Marcia Straordinaria PerugiAssisi, Unimore al fianco di Runipace intende promuovere e riaffermare la cultura della non violenza, del rispetto, dell’inclusione, della solidarietà e della condivisione, nel solco dei principi costituzionali di dignità della persona, libertà, giustizia e democrazia.

Sono state numerose le misure messe in campo da Unimore in favore di quanti e quante sono in fuga dall’Ucraina, sin dall’inizio del conflitto: un pacchetto di interventi straordinari per l’accoglienza, il supporto e il sostegno di studentesse, studenti e docenti, per consentire loro di continuare il proprio percorso di studio, formazione e ricerca, senza dimenticarsi di chi, già iscritto per l’A.A. 21/22 a un Ateneo del territorio per progetti di scambio internazionale, non può fare ritorno in patria.

Per ciò che riguarda i docenti, Unimore ha bandito cinque posizioni per visiting professor, dell’importo di 12.000 euro l’una per la durata di 4 mesi.

Per studentesse e studenti, invece, Unimore ha messo a disposizione 10 borse di studio del valore da 3 mila euro ciascuna. Alla borsa di studio è associato l’esonero dal pagamento delle tasse per i corsi universitari.

Sul sito di Unimore è inoltre presente una specifica sezione (www.unimore.it/runipace/) che fornisce approfondimenti, in costante aggiornamento, sul conflitto russo-ucraino.

Alla marcia prenderà parte il Prof. Thomas Casadei, delegato alla comunicazione di Ateneo e referente per Unimore – insieme al Prof. Claudio Baraldi – del Network delle Università per la Pace.

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