Sono circa 30 persone, per lo più mamme con bambini, quelle sinora accolte ad Albinea e arrivate dall’Ucraina grazie al legame con parenti e amici che vivono o lavorano nel comune della pedecollina. Altre ne arriveranno con tutta probabilità nelle prossime settimane.

Da quando è iniziato il conflitto, in molti con generosità si sono rivolti al Comune rendendosi disponibili a partecipare a raccolte di fondi, a donare beni di prima necessità, ad aprire le porte della propria casa o mettere a disposizione locali al fine di alleviare la drammatica situazione di donne e bambini costretti a lasciare le zone di guerra e gli affetti più cari per mettersi al sicuro.

Il Comune ha raccolto questo comune sentimento di solidarietà nei confronti di coloro che si trovano in situazione di bisogno e ha promosso una rete di coordinamento tra istituzioni, associazioni, cittadini e tutte quelle attività del territorio che vogliano dare un aiuto per assistere e prendersi cura di chi arriva ad Albinea.

Grazie a questi sforzi stanno nascendo diverse iniziative coordinate dall’amministrazione, e realizzate in collaborazione con Casa Betania, la Fondazione Giulia Maramotti e con le tante realtà associative. Dal trovare ospitalità o un alloggio per chi non ha casa, all’aiuto nel disbrigo di tutte le formalità, alla costruzione di attività di socializzazione e ludiche per i bambini e ragazzi arrivati.

“Una comunità coesa saprà rispondere anche a questa emergenza – spiega il sindaco Nico Giberti – Sono certo che nasceranno tante proficue collaborazioni e idee per sostenere e accogliere nel migliore dei modi”.

Le azioni concrete messe in campo sono tante. La prima è di un punto informativo e ascolto, presso Casa Betania, per tutte le informazioni relative a documenti, assistenza sanitaria, e altre forme di aiuto alle famiglie in arrivo dall’Ucraina. E’ possibile scrivere all’indirizzo albineasolidale@gmail.com, o chiamare il numero 0522.347177, attivo negli orari 9-12 durante la settimana (lun-ven) e 16-18 il martedì pomeriggio.

Per quanto riguarda gli alloggi è stato lanciato un appello a tutti gli albinetani in cui si chiede a chi avesse a disposizione monolocali, bilocali, piccoli appartamenti da affittare o da mettere a disposizione, di mandare una mail a protocollo@comune.albinea.re.it, riportando i propri dati e numero telefonico; in modo da essere successivamente contattati dai referenti dell’accoglienza al fine di definire termini e sostegno.

A breve ci sarà la possibilità di donare la spesa per una famiglia Ucraina acquistando, al Conad di Albinea, una tessera prepagata Conad, che verrà utilizzata per comprare prodotti necessari alle famiglie che hanno trovato accoglienza sul territorio.

Si possono già sostenere invece i progetti di accoglienza con una donazione in denaro sul conto corrente del Comune di Albinea: IBAN: IT61 S 02008 66131 000100362181 – indicando nella causale “Emergenza Ucraina”.

Infine, chiunque fosse interessato a dare il proprio aiuto mettendo a disposizione proprio tempo, competenze, idee o risorse, può segnalarsi scrivendo ad albineasolidale@gmail.com.

“Stiamo aiutando le famiglie arrivate nei loro bisogni più urgenti ma abbiamo anche voluto incontrarle insieme per dare loro il benvenuto- sottolinea l’assessore Roberta Ibattici – È sconvolgente pensare di dovere essere costretti dall’oggi al domani ad abbandonare tutto, la propria casa, lavoro, amici, e affetti più cari. Ringrazio tutte le associazioni che hanno aderito, e i cittadini di Albinea che vorranno contribuire.”

All’iniziativa, aperta a tutte le associazioni e le realtà del territorio, hanno già aderito: Amici del Cea di Albinea, Anpi Albinea, Auser Albinea, Albinea Insieme Casa Cervi, Centro sociale Albinetano, Circolo Bellarosa, Croce Verde delegazione Albinea, Go Iwons Basket, Gruppo Scout Agesci Albinea 1, Gruppo Protezione Civile Albinea, Polisportiva Albinetana, Polisportiva Borzanese, Pro Loco Albinea, Skating Club Albinea e United Albinea. L’amministrazione ringrazia inoltre Conad Albinea.

 

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