“Oggi ho avuto modo di constatare di persona quanto straordinario sia l’impegno profuso per soccorrere le persone che fuggono dalla guerra in Ucraina, a partire dalle donne e dai bambini. Attività frenetiche ma già ben organizzate, segno che il modello di prima accoglienza predisposto funziona. Il merito è degli operatori della sanità, del sociale, delle forze dell’ordine e dei volontari della Caritas e della Croce Rossa, che ringrazio di cuore a nome di tutta la comunità regionale. Così come ringrazio tutte le persone che continuano ad aprire le porte di casa per dare accoglienza e calore ai profughi, scappati senza nulla, se non il peso del dramma che stanno vivendo”.

La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega al Welfare, Elly Schlein, questa mattina con l’assessore comunale al Welfare, Luca Rizzo Nervo, ha visitato la tensostruttura allestita in Piazza XX Settembre a Bologna, risultato degli sforzi congiunti di Comune di Bologna, Prefettura e Ausl Bologna.

Qui i profughi ucraini possono registrarsi al sistema sanitario, fare il tampone e i vaccini. Non solo: oltre a offrire ai profughi un primo orientamento rispetto ai servizi disponibili, grazie alla presenza di personale della Polizia di Stato è possibile certificare la loro presenza sul territorio.

La struttura, allestita proprio nel centro di Bologna, accoglie quasi esclusivamente donne e bambini, drammatica testimonianza delle migliaia di famiglie che questo conflitto sta forzatamente separando: uomini al fronte, donne e bambini in fuga.

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