(immagine di repertorio)

Durante lo scorso inverno (anno 2020-2021) sono stati effettuati diversi sopralluoghi sul territorio comunale di Fiorano Modenese al fine di monitorare le condizioni e lo stato delle alberature cittadine. Terminata l’indagine, è apparso davvero necessario abbattere i 10 alberi appartenenti alla specie Populos Nigra (i comuni pioppi), che costituiscono un filare perimetrale lungo il Rio Re, in prossimità di via Cameazzo. Queste piante infatti risultavano a rischio di schianto a causa della presenza di lunghe branche secondarie, inserite su un vecchio intervento di potatura.

A compensazione del filare di cui è previsto l’abbattimento, nel febbraio 2021 si è proceduto, in via preventiva, a piantare ben 15 bagolari (Celtis australis) nella vicina area-camper di via Cameazzo, appunto.

In data 12 gennaio 2022, a conferma delle valutazioni dell’anno scorso, sono state eseguite ulteriori indagini visive e strumentali da un agronomo esperto, il Dott. Riccardo Antonaroli, le quali hanno confermato il forte pericolo di schianto o ribaltamento elevato (se non molto elevato). Ed è stata confermata anche la precaria classe di stato sanitario “D” (deperente). Per cui, l’unico intervento possibile non è che l’immediato abbattimento, esattamente come prescritto nella perizia fitopatologica-strutturale redatta il 26 gennaio 2022.

Dunque, nel mese di febbraio 2022 si procederà alla soppressione di questi 10 pioppi. La scelta di abbattere piante non è mai semplice, data l’importanza che rivestono per l’ecosistema e per la salubrità dell’aria: tuttavia, l’ente comunale non può esimersi dal salvaguardare la salute e la sicurezza dei cittadini, ecco perché non è possibile procedere diversamente.

In linea generale ogni anno gli abbattimenti di piante secche o a rischio schianto sono compensati dalla piantumazione di ben 300 piantine fornite dalla Regione Emilia Romagna, per questa stagione sono state messe a dimora nel dicembre 2021, nell’area di riforestazione i Via Torrente Dragone. Per i casi particolari, in cui sono previsti altri abbattimenti, si valuterà la puntuale sostituzione con alberature/cespugli di specie autoctona, quindi più adatta al contesto, esattamente come realizzato nel caso di via Cameazzo, dove ribadiamo sono stati piantati 15 nuovi alberi per compensare i 10 che saranno soppressi.

 

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