La Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario, a carico di quattro cittadini cinesi e un italiano per i reati di tentato omicidio, rapina pluriaggravata e porto ingiustificato di armi da sparo e da taglio.

Si tratta di una gravissima aggressione premeditata, avvenuta ai danni di una cittadina cinese e del suo compagno l’8 giugno 2021, all’interno dell’androne di un condominio di Bologna. La donna riportò una profonda ferita ad un fianco e solo un tempestivo intervento chirurgico ne aveva impedito la morte.

I cinesi, fra i 33 e i 42 anni, vivono fra Parma, Rovigo e Como, il 54enne italiano risiede a Parma e nella banda aveva un ruolo minore. Vittime dell’aggressione una commerciante cinese sui 40 anni che gestisce un centro estetico a Reggio Emilia e il suo compagno italiano.
La donna, dovendo inviare 15mila euro ad alcuni parenti in Cina, per non pagare le commissioni del trasferimento, si era rivolta a un intermediario, un connazionale trovato su un sito specializzato destinato alla comunità cinese. L’uomo aveva fissato l’appuntamento in un condominio di via Aretusi dove, come ricostruito dagli investigatori della squadra Mobile, la banda aveva progettato di compiere la rapina nell’atrio del palazzo. Quando la coppia arrivò con il denaro, nell’androne avvenne l’aggressione da parte dei cinque, armati di coltelli e di una pistola. La donna e il compagno reagirono ed entrambi vennero accoltellati: lei aveva riportato una grave ferita all’addome, lui era stato colpito alla testa.

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