Aveva aperto da pochi giorni il market di frutta e verdura controllato dalla Polizia locale di Modena, nell’ambito delle consuete verifiche sulle attività commerciali, e sanzionato per non aver rispettato le normative sul commercio e le disposizioni anti-Covid. Il titolare, originario dell’Egitto, non è però nuovo a violazioni come quelle riscontrate martedì 4 gennaio nel suo negozio di vicinato in zona San Faustino. I verbali ammontano a quasi 3mila euro.

Gli operatori di Polizia commerciale si sono portati nel negozio per accertare la corrispondenza tra l’attività e la documentazione presentata nei mesi scorsi allo Sportello unico attività produttive del Comune (la Scia). Diverse sono state le violazioni riscontrate. Innanzi tutto all’esterno dell’attività, ai lati degli ingressi, erano posizionate numerose cassette con frutta e verdura esposte alla vendita, oltre a numerosi bancali e cassette su cui erano riposte altri contenitori di merce. Il tutto era collocato su un’area privata ampia 4,2 per 0,5 metri, senza tuttavia la necessaria autorizzazione per occupare questo spazio con finalità commerciali.

Spostandosi all’interno, oltre alla clientela, è stato individuato un commesso al lavoro; l’uomo, però, non aveva il green pass. In diversi casi, infine, sulla merce esposta mancavano le etichette col prezzo di vendita al pubblico.
A carico dell’esercente, quindi, sono state contestate violazioni amministrative per complessivi 2.464 euro. L’assenza del Green pass ha comportato una sanzione anche per il commesso, connazionale del titolare: il verbale a suo carico ammonta a 400 euro.
La scorsa estate l’esercente era già stato sanzionato dalla Polizia locale: un accertamento in un altro esercizio in zona Tempio, infatti, aveva fatto emergere irregolarità connesse all’occupazione abusiva di suolo pubblico e all’impiego di manodopera clandestina.

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