Ha visto su Instagram un annuncio che trattava la vendita di capi d’abbigliamento e così, essendo intenzionato ad acquistare due felpe, una maglia e un paio scarpe, ha contattato tramite la messaggistica del social l’inserzionista con il quale ha intavolato una trattativa sul costo e sulle modalità di pagamento (135 euro più 15 euro delle spese di spedizione). Ha quindi provveduto a pagare quanto richiesto, mentre il venditore non ha mai provveduto alla spedizione. Per questo i carabinieri della stazione di Quattro castella, a cui la vittima – un 30enne del paese – si è rivolto, a conclusione di mirate indagini telematiche hanno denunciato per truffa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 50enne di Bari, non nuovo a tali stratagemmi come peraltro rivelano i suoi precedenti di polizia.

Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dal 30enne  che, dopo aver intavolato la trattativa tramite la messaggistica del social, acquistava quanto venduto con il reciproco accordo di pagare nell’immediato a mezzo ricarica postepay il venditore, cosa che il malcapitato faceva. All’accredito dell’importo non è però corrisposta la consegna di quanto acquistato, mentre il venditore, dopo una serie di scuse assurde, spariva nel nulla. Materializzato di essere rimasto vittima di una truffa l’uomo si presentava ai carabinieri di Quattro Castella formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra la postepay dove erano stati versati i soldi e il profilo del social utilizzato per la vendita fantasma, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa, per la cui ipotesi veniva denunciato.

 

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