Il Comune di Fiorano Modenese è stato incluso nel progetto regionale “Bike to work”, che prevede l’erogazione di contributi ed incentivi per la mobilità ciclabile. I fondi destinati a Fiorano ammontano a poco più di 17mila euro, divisi tra spese per investimenti e spesa corrente.

Per quanto riguarda gli investimenti il contributo regionale copre fino ad un massimo del 70% del costo sostenuto dal Comune. Tra le spese finanziabili rientrano: la realizzazione di percorsi ciclabili o moderazione del traffico, finalizzati a privilegiare la circolazione delle biciclette. Sono inclusi anche gli acquisti di rastrelliere portabiciclette e attrezzature per la sosta di biciclette, atte a ridurre il furto.

Il Comune di Fiorano  Modenese  potrà anche utilizzare il contributo regionale per erogare incentivi per l’acquisto di biciclette normali e a pedalata assistite, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (quali segway, hoverboard e monopattini).

Il contributo regionale per la spesa corrente (8.639,32 euro) potrà invece essere impiegato per incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro in bicicletta ai dipendenti di aziende, nonché per la riduzione del costo di utilizzo del bike sharing e del deposito delle bici presso velostazioni o altri depositi per l’interscambio modale convenzionati.

“Il contributo regionale, originariamente pensato per i comuni inseriti nel PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) è stato esteso anche a comuni come Fiorano Modenese, che vi hanno aderito volontariamente, premiando così l’amministrazione fioranese che ha deciso di sottoporsi a vincoli a cui non era obbligata dalla legge. – sottolinea l’assessore alla Mobilità, Davide Branduzzi – Si apre adesso una fase di riflessione sull’impiego delle risorse regionali. Per quanto riguarda il cosiddetto bonus-bici, la situazione di Fiorano Modenese è diversa rispetto a quella degli altri comuni del distretto, in quanto il contributo per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita esiste già da alcuni anni ed è finanziato interamente con risorse proprie. Con Sassuolo, Formigine e Maranello cercheremo tuttavia a definire dei criteri uniformi per l’erogazione e la quantificazione del contributo. Lo stesso faremo per decidere come utilizzare i contributi di spesa corrente e gli incentivi chilometrici per i dipendenti. Anche in questo caso l’obiettivo è muoversi in accordo con gli altri comuni del PUMS, in modo da rendere più efficaci le azioni messe in campo.

Questo contributo, ripeto è il frutto di scelte fatte dall’amministrazione comunale negli ultimi anni. Non solo l’adesione al PAIR, ma anche l’adozione del PUMS e del Biciplan distrettuale che ci permettono e ci permetteranno di programmare interventi  in tempi ragionevoli e in una logica di distretto, per creare città e comunità sostenibili in linea con gli obiettivi di Agenda 2030.”

 

Ora in onda:
________________