Lavori in corso, nell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico, per uniformare discipline e regolamenti al fine di rendere l’accesso ai servizi e la loro erogazione uguale per tutti i cittadini, nell’ottica della parità di trattamento, della trasparenza e della sburocratizzazione.

In particolare, nell’ultimo anno sono stati elaborati una serie di provvedimenti che disciplinano servizi e prestazioni dell’ambito del sociale che, per la prima volta, sono stati approvati in forma unitaria su tutto il distretto, garantendo il superamento delle precedenti frammentazioni.

Innovazione anche nel percorso, che è stato partecipativo. Infatti, i provvedimenti approvati sono frutto dell’elaborazione condivisa degli operatori sociali, di concerto con quelli sanitari. Dopo la validazione da parte della Conferenza degli Assessori dell’Unione, sono stati presentati ai Tavoli tematici del Piano di Zona (tavoli permanenti, organizzati per materie di competenza, che includono enti, istituzioni e terzo settore); infine, sono stati presentati alle organizzazioni sindacali di zona.

Nello specifico, è stata revisionata e integrata la disciplina del servizio di assistenza domiciliare; l’accesso al servizio residenziale di Casa residenza anziani supera l’attuale modello che vede graduatorie separate per ciascun Comune e va nella direzione di una graduatoria unica che garantirà priorità di accesso sulla base di criteri unitari,  preminentemente di natura sanitaria e sociale, pur continuando a consentire alla famiglia la scelta di una struttura preferenziale; l’accesso al servizio semiresidenziale di Centro diurno per anziani, pur mantenendo graduatorie separate sui singoli territori in ragione della specificità del servizio, è stato uniformato nei criteri, garantendo parità di trattamento su tutto il distretto; il trasporto sociale viene delineato come intervento accessorio rispetto al progetto sociale individuale. Il modello gestionale di erogazione del servizio prevede, in parte, il ricorso al mercato e, nella maggioranza dei territori, il rapporto col mondo del volontariato e dell’associazionismo; infine, la disciplina per l’accesso a servizi, interventi e progetti per i disabili delinea l’offerta di interventi e le modalità di accesso per questa fascia di popolazione.

 

L’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha unificato la funzione sociale degli otto Comuni che la costituiscono, a partire da gennaio 2015. L’organizzazione mantiene i propri presidi territoriali presso i Comuni, garantendo un servizio di prossimità per i cittadini, ma fa capo a una gestione centralizzata, finalizzata ad assicurare parità di trattamento a tutti i cittadini del distretto.

 

Immagine, da sinistra: ass. Antonella Vivi (Sassuolo), sindaco Francesco Tosi (Fiorano), sindaco Maria Costi (Formigine), ass. Luigi Zironi (Maranello)

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