La vacanza in Appennino piace e convince sempre più. Arrivano segnali positivi dai territori montani e dell’entroterra emiliano-romagnolo con buone prospettive per la stagione invernale. Lo confermano i dati Istat provvisori sui comuni montani dei primi dieci mesi del 2025. Da gennaio ad ottobre +12.8% le presenze rispetto al 2024, +14,78% i turisti italiani e +7,2% di turisti stranieri. Crescite registrate sia sul settore alberghiero che extralberghiero (su cui quest’anno ha inciso anche la rilevazione del CIN).
Su queste basi positive si innesta la stagione del turismo invernale. Nei comprensori sciistici del Cimone (Mo) e del Corno alle Scale (Bo) e le indicazioni meteo, insieme alle prenotazioni, fanno ben sperare per le festività natalizie.
“Il nostro Appennino è un luogo di grande bellezza con una gestione dei servizi di qualità e, in questa stagione non solo per gli amanti degli sci, con belle piste e impianti in sicurezza, grazie anche ai finanziamenti regionali- sottolinea il presidente della Regione Michele de Pascale-. Luoghi che meritano di essere vissuti e valorizzati di più da noi emiliano-romagnoli, e anche per questo ho scelto di passare le vacanze natalizie al Corno alle Scale con la mia famiglia. La nostra montagna è un luogo che conserva identità e cultura, un patrimonio ambientale, un’arena sportiva e una risorsa economica e turistica. Continueremo a stare al fianco di chi con il suo lavoro contribuisce a mantenere attrattivo e vivo il nostro Appennino, con l’auspicio di buone festività sulla neve emiliano-romagnola per tutte e tutti”.
Nel complesso dal 2021 ad oggi il comprensorio del Corno alle Scale ha beneficiato di risorse pubbliche per poco più di 8,1 milioni di euro, mentre il comprensorio del Cimone ha ricevuto finanziamenti per circa 10,9 milioni di euro. Dati che confermano un impegno significativo e continuativo della Regione a sostegno dei principali poli sciistici dell’Appennino, con interventi finalizzati sia al rinnovamento delle infrastrutture sia alla sicurezza e alla competitività complessiva dei territori montani.
“L’Appennino è per noi una priorità strategica- aggiunge l’assessora a Turismo, Sport e Commercio Roberta Frisoni- e abbiamo a cuore le sfide che quotidianamente affrontano le comunità montane. Per questo portiamo avanti, in modo trasversale tra diversi assessorati, un insieme di strategie a sostegno della montagna, in un contesto nazionale che purtroppo ora sembra andare in direzione opposta depotenziando le risorse per l’Appennino. I dati dei primi dieci mesi del 2025 ci confermano che il lavoro avviato sta dando risultati concreti, soprattutto sui mercati esteri e sulla qualità del turismo. Accanto alla promozione, la Regione ha investito in modo strutturale sulla sicurezza, sulla modernizzazione degli impianti e sulla continuità gestionale delle stazioni invernali, in accordo con enti locali e operatori privati. L’Appennino non è solo neve, ma anche luogo di eventi sportivi di grande richiamo che rappresentano un volano importante per la destagionalizzazione del flusso turistico, a partire dal Giro d’Italia con l’arrivo di una tappa al Corno alle scale.
La Campagna neve
Parte oggi la prima tranche della Campagna neve dell’Emilia-Romagna, con comunicazione su stampa nazionale e regionale e sulle frequenze di Radio Bruno in Emilia-Romagna e Toscana, affiancata dai bollettini neve con informazioni aggiornate su meteo, piste e impianti aperti.
Al Cimone, prima stazione ecogreen dell’Appennino, si torna a sciare dal 20 dicembre. Numerosi gli impianti attivi nelle aree di Passo del Lupo, Lago della Ninfa, Cimoncino e Polle.
Gli impianti del Corno alle Scale riapriranno invece il 24 dicembre.
A Natale sarà inaugurata la nuova seggiovia Cavone–Rocce, insieme all’ammodernamento dell’innevamento programmato sulle piste Tomba 2 e Corno Alto: grazie a nuove torri di innevamento di ultima generazione, sarà possibile innevare fino all’80% del comprensorio in 100-120 ore, migliorando in modo significativo l’affidabilità della stagione.


