Due giorni per esplorare l’arte urbana e le controculture e indagare lo spazio pubblico tra editoria di settore, esposizioni e incontri: ha questi obiettivi “Assedio”, la manifestazione in programma a Modena sabato 2 e domenica 3 dicembre, all’ex ospedale Estense. A partire dalle 10 del mattino e fino a sera si alterneranno negli spazi al primo terra di viale Vittorio Veneto, quindi, incontri e dibattiti, esposizioni, concerti e momenti più conviviali, per indagare alcuni ambiti controculturali che hanno caratterizzato la storia italiana, tra cui il writing e il nuovo muralismo, la tifoseria sportiva, la musica punk-hardcore e lo skateboard, i contesti in cui si sono formate queste culture e in cui tutt’ora sorgono nuove esperienze. La rassegna, a ingresso gratuito, è curata da UrbanEr – Culture urbane Emilia-Romagna ed è organizzata dall’associazione Amigdala, col patrocinio del Comune e Modena città creativa Unesco per le Media arts e il sostegno della Fondazione di Modena.
L’appuntamento si pone in continuità con l’evento “Unlock Book fair” che nel 2020, nei mesi della pandemia, aveva visto a Modena l’organizzazione della quinta edizione del festival internazionale che negli anni precedenti si era svolto a Barcellona, Berlino, Amsterdam e Colonia. Anche in quel caso l’iniziativa era stata promossa da UrbanEr – Culture urbane Emilia-Romagna, un progetto dell’assessorato alla Cultura del Comune che si concentra appunto sulle culture urbane, e oggi come allora Modena si appresta ad accogliere figure autorevoli nei diversi ambiti dell’arte urbana, in un contesto di scambio, conoscenza, approfondimento e studio, aperto a chiunque voglia partecipare e portare il proprio contributo.
Con questo appuntamento, sottolinea l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili Andrea Bortolamasi, “continuiamo perciò a esplorare le contro-culture, operando attraverso diversi linguaggi: dopo l’esperienza di Unlock Book fair, infatti, riportiamo a Modena il meglio dell’editoria di settore, mostre e musica”. E un elemento di ulteriore valore è rappresentato dal fatto che “lo spazio pubblico diventa un luogo di scambio e condivisione, un luogo aperto ai diversi linguaggi culturali”, rileva l’assessore.
Oltre trenta espositori provenienti dall’Italia e dall’estero, accomunati dai temi delle controculture e dello spazio pubblico, nel week end “popoleranno” dunque il complesso dell’ex Estense in corso di riqualificazione, nell’ambito del più ampio progetto del polo culturale che comprende anche il Palazzo dei Musei, l’ex ospedale Sant’Agostino e largo Sant’Agostino.
Un ampio focus sarà dedicato al mondo del graffiti writing, a cui si uniranno realtà che lavorano nell’ambito dello skateboard, della musica, del calcio e dello streetwear. Tra gli espositori non mancheranno i modenesi D406, Layday, Medulla, Mo’ Better Football, Officina Typo e Studio Tape. Tra gli altri saranno presenti, inoltre, anche gli stand di A Star Bene Jeans, Andrea Ceresa, Archivio Quasi!, Backyard Parking, Club27, Confusion Magazine, Debatable Publishing, Fotta, Frankenstein Magazine, I Graffiti di Venezia (con Lineadacqua ed Editoriale Programma), I Vandalotti, Jens Besser, Cargobikemuralist, Lazy Dog press, Lino Ganci, Mad About Rails, Mttc Press, Nextsteps21, Press Press, Red Star Press, Sali e Tabacchi Journal, ShowDesk Edizioni e Telling Cities.
Durante la due giorni sarà poi possibile partecipare ad alcune presentazioni di specifici progetti. Sabato 2 dicembre alle ore 12.30, per esempio, è in programma l’appuntamento “Metro A: writing e archivi” di Club 27; alle 15 Lino Ganci illustrerà alcuni progetti personali tra cui l’inedito “nìca – nice pinhole camera”; alle 16 sarà il momento di “I graffiti di Venezia”. Il giorno successivo, domenica 3, alle 10.30 è in calendario l’evento “Il calcio come strumento culturale” a cura dell’associazione modenese Mo’ Better Football; alle 11.30 verrà presentato il romanzo storico “Stella Rossa” pubblicato di recente da Red Star Press, alla presenza dell’autore Claudio Bolognini e la direttrice dell’Istituto storico di Modena Metella Montanari, sull’eccidio di Monte Sole; alle 14.30 appuntamento con “Quando 1+1 fa 3!” della galleria reggiana SpazioC21; alle 15.30 la casa editrice Lazy Dog Press presenterà l’“Antologia di cultura grafica” e darà un’anteprima del secondo volume “Controculture”; e alle 16.30 la galleria modenese D406 anticiperà un nuovo lavoro realizzato con l’artista francese Mad Mag.
Approfondimenti online sul sito assedio.urbaner.it.
ANCHE TALK PUBBLICI ED EVENTI COLLATERALI
Tre talk pubblici proposti dall’organizzazione di “Assedio” arricchiscono l’offerta della kermesse in programma sabato 2 e domenica 3 dicembre negli spazi dell’ex ospedale Estense. Sabato 2 dicembre alle ore 17 Dafne Boggeri, artista multidisciplinare milanese la cui pratica combina immagini, luoghi, suoni, linguaggi, persone e corpi più o meno in movimento, nonché curatrice del festival di editoria milanes Sprint, presenterà la pubblicazione “Out Of The Grid. Italian Zine 1978 –2006”. Un’ora più tardi, alle 18, è in programma il talk pubblico “Il degrado è il nuovo decoro. Scritte sui muri e ideologia urbana”, con la presenza di Lucia Tozzi, studiosa di politiche urbane e giornalista, e Wolf Bukowski, guest blogger del sito dei Wu Ming, autore e collaboratore della rivista “Internazionale”. Domenica 3 alle 12.30, infine, incontro con Robert Kaltenhäuser, curatore e nonché autore dell’opera “Art Inconsequence”: dialogherà in lingua inglese sul tema “Matters of Fact & Fiction – Zelle Asphaltkultur on the Media Frontline”.
Infine, due eventi collaterali, in programma nella serata di sabato 2, completano la proposta di “Assedio”. Alle 19, infatti, nello spazio urbano Hobo di via Carteria 104 inaugura la mostra personale dell’artista Alonso Alcalde; l’allestimento è intitolato “I am not what I own, I am what I live”. Mentre alle 21 la Tenda di viale Monte Kosica ospita Assedio@LaTenda, serata musicale con i concerti delle formazioni The Secret e Bobson Dugnutt accompagnate da band guest.
In parallelo, fino a lunedì 4 dicembre prosegue “Ultras”, la mostra fotografica diffusa di Andrea Rigano. Da qualche giorno, percorrendo viale Monte Kosica e il cavalcavia Cialdini è possibile imbattersi in immagini di grande formato realizzate dall’autore nel corso degli anni: utilizzando alcuni spazi di affissione 6×3 metri, l’allestimento ripercorre alcuni dei temi che caratterizzano questa controcultura di stampo sportivo, come la storicità, il rispetto tra tifoserie, i cori e gli slogan, ma anche gli scontri con le forze dell’ordine, le diffide e i “daspo”, senza tralasciare un’azione di denuncia nei confronti del calcio moderno. Non manca un omaggio alla tifoseria di casa, un maxi collage collocato nella zona di ingresso allo stadio della curva della tifoseria del Modena calcio, per ricordare e sottolineare il lungo gemellaggio che da anni unisce la curva gialloblù a quella veneziana.