‘Ciao ciao’. Ripetuto due volte, perché Mario Boni salutava così. E a salutare per l’ultima volta, presso il Duomo cittadino, questo imprenditore che per decenni ha fatto ballare e divertire generazioni di ragazzi con le sue discoteche – si inventò il ‘Picchio Rosso’, Boni, e non solo – c’era una folla.
‘Lasci un solco incancellabile e tracce ovunque in ciò che sei stato: colonna portante della famiglia, figlio, padre e poi nonno, sempre attivo e giovane dentro’, hanno scritto i familiari di Boni nel messaggio letto alla fine della cerimonia, conclusa con il cantautore sassolese Marco Baroni che ha eseguito ‘Picchio Rosso’, il brano dedicato all’epica di quelle notti che non ci sono più. ‘Oggi il tempo va a più non posso, ma tutti ricordano il Picchio Rosso, una generazione ha ballato, che importa se adesso è passato’, recita un verso di un brano dentro il quale c’è molto di quanto resta di questo imprenditore che, si è detto, ‘con i suoi locali ha distribuito gioia e divertimento’.