Un incontro pubblico dedicato a sanitari, pazienti e loro familiari sul tema della malattia di Basedow e sulle sue conseguenze in termini di patologie oculari è previsto per venerdì 7 ottobre prossimo alle ore 15 all’Auditorium del CORE, Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
“Occhio e tiroide” è il titolo dell’appuntamento che vedrà le relazioni dei clinici reggiani arricchite dal contributo del massimo esperto in questo ambito, l’oculista Massimo Salvi in forze al Policlinico IRCCS Ospedale Maggiore di Milano. Per il Santa Maria Nuova interverranno Andrea Frasoldati e Michele Zini della Struttura di Endocrinologia, Annibale Versari direttore della Struttura di Medicina Nucleare e Antonino Neri, direttore scientifico dell’IRCCS di Reggio Emilia. A promuovere l’incontro è AIBAT – Associazione Italiana Basedowiani e Tiroidei, sezione di Reggio Emilia, la cui presidente Emma Bernini terrà un breve intervento conclusivo sullo sguardo nell’arte.
La malattia di Graves-Basedow è una patologia infiammatoria della tiroide su base autoimmune ed è causa assai frequente di ipertiroidismo. In una minoranza di pazienti possono comparire disturbi che interessano la regione orbitaria, quali ad esempio esoftalmo pronunciato (occhi sporgenti), dolore oculare, disturbi visivi. Questi sintomi sono causa di gravi disagi per il paziente e richiedono percorsi di cura complessi e multidisciplinari. L’incontro farà il punto sull’orbitopatia tiroidea per sottolineare l’importanza di un suo precoce riconoscimento e accendere i riflettori su alcune promettenti novità in campo farmacologico.