parco-lamaPartito Democratico, Carpi Futura e Gruppo Misto hanno presentato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 20 ottobre una mozione sul progetto Parco Lama. Il documento, ricordando i passi già fatti in questa direzione, impegnava Sindaco e Giunta a continuare il confronto in atto con i soggetti attuatori del Comparto C6 per raggiungere l’obiettivo di spostare i volumi edificatori previsti in via Corbolani in altre aree, a iniziare entro sei mesi il percorso partecipato per la realizzazione del progetto, finanziandolo con risorse comunali o con gli oneri di urbanizzazione, predisponendo altresì una variante al Piano di Riqualificazione Urbanistica (PRU) della Stazione ferroviaria con l’obiettivo di ridurre i carichi urbanistici sull’intera area. Infine a destinare l’ex Consorzio Agrario come porta di accesso al Parco Lama oltre che ad interventi di valenza sociale e culturale, prevedendo altresì un adeguato percorso ciclopedonale di accesso dal centro città al Parco.

Dopo che il capogruppo del Movimento 5 Stelle Eros Gaddi ha presentato un emendamento al dispositivo finale della mozione, con il quale si chiedeva di indire entro tre mesi una Commissione consiliare con il direttivo dell’associazione Parco Lama per un confronto diretto con loro, ha preso la parola il consigliere di Carpi Futura Paolo Pettenati, che ha ricordato come si è arrivati a presentare questo testo comune integrando un documento del Pd, che nessuno dei terreni che insistono sull’area del Parco è comunale, che è importante verificare che nel PSC futuro sia messo in discussione il Comparto C6 e rimanga l’idea paesaggistica oltre che un collegamento pedonale tra via Tre Ponti e via Due Ponti. Il collega di Forza Italia Roberto Benatti dal canto suo ha sottolineato come mesi di discussione avessero portato alla presentazione di un testo equilibrato e che due ciclabili dovrebbero essere previste sia in via Due Ponti che in via Tre Ponti. Cristian Rostovi (FdI-An) ha spiegato come nel corso della legislatura passata fosse stata presentata una mozione simile con le firme di Pd e Alleanza per Carpi “che si è rivelata una fregatura piena: io non mi fido, anche questa mozione dice cose che poi non sono state mai fatte, manca una scelta vincolante che porti a qualcosa”. Marco Bagnoli (Pd) ha rammentato invece come l’iter si sia fermato “a causa anche del sisma e delle modifiche legislative che rendono ora possibili finanziamenti per processi partecipativi. Nel documento propedeutico al PSC intercomunale c’è l’accenno al Parco Lama”.

L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha spiegato chiudendo il dibattito come le caratteristiche del Parco, 1,2 milioni di metri quadrati e nessuno di questi di proprietà comunale, lo rendano un progetto davvero importante. “Nel Prg sono previsti Piani particolareggiati d’iniziativa privata per 300 mila metri quadrati e una volta realizzati dovrebbero significare 150 mila metri quadrati di verde ceduti all’ente locale. Nel Bilancio 2017 abbiamo pensato di inserire questo percorso partecipativo e in sede di discussione del documento economico-finanziario il Consiglio dovrà ricordarcelo. In questa mozione la novità è il riferimento al Piano di Riqualificazione Urbanistica dell’area Stazione, votato nel 2000 e che con fondi regionali e di Acer ridisegnava la zona con idee sulla mobilità, l’impatto sociale, commerciale ed alberghiero. Il PRU è figlio di un’altra stagione urbanistica, che prevedeva una densità edilizia forte. Ritengo sia un passo importante quello di individuare nell’ex Consorzio Agrario alcune funzioni pubbliche e anche l’idea dell’Associazione Parco Lama di usare questa struttura come collegamento tra vecchio e nuovo, tra costruito e parco agricolo. Ricordo poi che il prolungamento di via Canalvecchio dopo la discussione aperta sul progetto è stato tolto dal PRG così come nel Piano del Comparto C6 si è prevista la preservazione di via Corbolani come via ciclopedonale, concentrando i volumi edilizi su via Corbolani e via Tre Ponti. Spostando su aree comunali da parte degli attuatori questi ultimi in occasione del PSC si apre una straordinaria occasione per Carpi”.

E dopo che a nome dei firmatari della mozione Lorenzo Boni (Pd) non ha accettato l’emendamento del M5S si è andati al voto: il documento è stato approvato all’unanimità.

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