“Ringrazio le Associazioni di categoria – commenta l’Assessore alla Cultura Federico Ferrari – per i preziosi suggerimenti e per il confronto costante e sempre costruttivo in corso in questi mesi su molteplici temi relativi non solo al turismo quanto al commercio e agli eventi.

Il provvedimento della tassa di soggiorno va a uniformarsi a quanto in vigore già in altri due Comuni del Distretto ceramico (a cui le tariffe saranno uniformate) per poter agire anche in questo caso come un territorio comune con comuni intenti e comuni obiettivi di sviluppo turistici.

Il Comune non ha intenzione di fare cassa quanto di avere nuove risorse a disposizione proprio per poter implementare le politiche turistiche a partire da un rilancio sempre maggiore del Palazzo Ducale, del Castello di Montegibbio e del Fiume Secchia e dalla collaborazione con gli altri Comuni del Distretto, con Pavullo per la via del Ducato, con Modena,  con l’Associazione Italiana Città della Ceramica e con i cammini della via Vandelli e della Via Romea Imperiale che attraversano Sassuolo.

Un volano quindi per l’economia turistica e commerciale del territorio. Il tavolo di concertazione sull’impegno e l’utilizzo delle risorse è una proposta che avevo avanzato durante i due incontri avuti sul tema insieme alle Associazioni di Categoria (oltre ad un incontro avuto con Confindustria Ceramica) e sono felice sia stata accolta, nonostante la contrarietà alla misura in atto: la condivisione è un tema cardine per l’amministrazione e partiremo dalle proposte candidate all’interno di Urbano l’hub di Sassuolo e già approvate dalla Regione per redigere insieme il piano turistico dei prossimi anni”.

La tassa, che sarà portata per approvazione nel consiglio comunale di dicembre, entrerà in vigore a partire da marzo. L’imposta sarà dovuta da ciascuna persona non residente nel Comune di Sassuolo per ogni pernottamento fino ad un massimo di dieci soggiorni per notte nell’anno solare per struttura ricettiva.

Le tariffe saranno le stesse già applicate nel Distretto e sono previste molteplici esenzioni che riguarderanno:

  1. i minori fino al compimento del dodicesimo anno di età;
  2. le persone con handicap e invalidità certificata e il loro accompagnatore;
  3. i soggetti che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio comunale e confinanti, in ragione di un accompagnatore per paziente;
  4. i soggetti che soggiornano per effettuare terapie riabilitative;
  5. i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario;
  6. i soggetti che soggiornano per motivi di studio, iscritti alla Scuola secondaria di secondo grado, a Corsi di formazione professionale, all’Università e all’Alta Formazione post-universitaria, ivi compresi i tirocini, fino al 32° anno di età compreso;
  7. i dipendenti e i collaboratori della struttura ricettiva, i tirocinanti e gli stagisti provenienti da scuole alberghiere, che soggiornano per motivi di lavoro e di formazione-lavoro.
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