“Noi siamo e sempre saremo dalla parte del lavoro, dello sviluppo economico, del futuro. Il riformismo democratico è proprio questo: saper immaginare una crescita equilibrata e giusta, fornendo al tessuto produttivo un aiuto concreto, fatto di semplificazione burocratica, incentivi, una politica industriale che supporti le eccellenze del nostro Paese. Il PD va invece in direzione esattamente contraria”.

Giulia Pigoni, sassolese, consigliera regionale di Italia Viva in Emilia-Romagna e candidata alle Elezioni Europee per la lista Stati Uniti D’Europa (circoscrizione Nord Est) non ci sta e attacca duramente la segretaria del PD Elly Schlein, che ha detto che firmerà il referendum della CGIL e dei Cinque Stelle contro il Jobs Act.

La segretaria del PD – aggiunge Pigoni – vuole abolire una legge del PD che ha creato più di un milione di posti di lavoro e che ha esteso i diritti dei lavoratori, a cominciare dal divieto di dimissioni in bianco per le donne in gravidanza”.

Una scelta che accomuna il PD alla CGIL: “Alla faccia del riformismo che i democratici dovrebbero avere come riferimento! Mi chiedo sinceramente – si interroga Pigoni – come si possano preferire il reddito di cittadinanza e i sussidi rispetto al Jobs Act e a Industria 4.0. E mi chiedo come tanti che hanno votato queste leggi oggi siano pronti a cambiare posizione”.

 

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