In un momento di forte stato depressivo aveva deciso di farla finita lanciandosi da un ponte. Prima di mettere in atto l’insano gesto ha voluto però preannunciarlo via WhatsApp alla nonna che ha subito lanciato l’allarme al 112 dei carabinieri di Reggio Emilia. L’operatore di turno ha immediatamente inviato presso l’abitazione della richiedente una pattuglia della stazione di Correggio.

Erano le 16:00 del 27 aprile scorso. I due componenti la pattuglia incontravano l’anziana la quale, in un forte stato di agitazione e preoccupazione, riferiva di aver ricevuto un messaggio sul cellulare insieme alla foto di un ponte pedonale da parte del nipote, deciso a i buttarsi giù dal ponte, asserendo genericamente di “non farcela più”. Sebbene risultasse online sulla piattaforma WhatsApp, il ragazzo non rispondeva né alle chiamate né ai messaggi che la nonna, allarmata, gli scriveva. Grazie alla foto, i carabinieri riconoscevano il ponte individuandolo in via dell’Unità a Correggio, dove si precipitavano, individuando il ragazzo nelle vicinanze del ponte. A questo punto i carabinieri cercavano di avvicinarlo con le dovute cautele, iniziando un dialogo con il fine di rassicurare e tranquillizzare il ragazzo che risultava abbastanza provato e fragile, tanto che alle parole dei carabinieri rispondeva piangendo. Compreso di aver acquistato la fiducia del giovane i carabinieri riuscivano a raggiungerlo e fermarlo e dopo averlo rassicurato lo affidano alle cure mediche dei sanitari del 118, nel frattempo allertati dagli stessi carabinieri. Il ragazzo, 20enne, seppur provato, ma in discrete condizioni di salute, veniva quindi trasportato nel competente ospedale per le cure mediche del caso.

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