immagine d’archivio

Trattori in strada per spalare la neve che sta imbiancando l’Appennino: è l’insolito scenario che si presenta in queste ore sulla montagna modenese dove gli agricoltori hanno attrezzato i mezzi agricoli con le lame per sgomberare le strade e favorire il ripristino della viabilità. E’ quanto riferisce Coldiretti Modena in riferimento al ritorno improvviso del freddo dopo un inverno avaro di pioggia e neve e un inizio 2024 che per le regioni settentrionali è stato il più caldo di sempre con +2.20 gradi rispetto alla media storica (elaborazione Coldiretti su dati Isac Cnr).

La pioggia era attesa nelle campagne – sottolinea Coldiretti Modena – ma l’abbondanza delle precipitazioni, abbinata alle temperature basse, rallenterà lo sviluppo delle colture, impedirà la semina del mais e prossimamente del sorgo. Pericoloso anche il vento, che in questi giorni si è manifestato in forma particolarmente violenta, perché provoca la rottura dei rami delle piante da frutto e l’ “allettamento” dell’erba medica rendendone più difficoltosa la raccolta proprio in prossimità del primo sfalcio.

Se le gelate, stante le previsioni meteo, sembrano per ora scongiurate – termina Coldiretti Modena – rimane alta l’attenzione: il brusco calo delle temperature nel periodo della ripresa vegetativa ha provocato nel solo 2023 perdite fino all’80% della frutta in particolare pere e ciliege.

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