Lo scorso 7 aprile, interno di un centro commerciale di Carpi, si è verificata un’aggressione in danno di due cittadini pakistani, uno dei quali ricoverato in condizioni critiche e sottoposto ad urgente intervento chirurgico per la presenza di plurime ferite da  taglio, una delle quali in sede laterocervicale.

Le indagini, avviate dall’Arma di Carpi e coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, hanno consentito di ricostruire come le due vittime, attinte da ripetuti colpi di bastone e di machete al capo, al tronco e agli arti superiori ed inferiori, erano state vittime di una spedizione punitiva da parte di quattro loro connazionali per avere organizzato, la sera prima insieme ad altri, una cena in occasione della ricorrenza del Ramadam, invitando all’evento persone sgradite ai fermati per pregressi rancori.

I contributi dichiarativi delle vittime, uniti alle dichiarazioni rese dai testimoni e alla visione delle telecamere di videosorveglianza del comune di Carpi, delineavano la dinamica del delitto e i singoli coinvolgimenti, consentendo di acquisire, nei confronti degli indagati, un grave quadro indiziario.
L’azione violenta e ripetuta nei confronti delle vittime, le armi utilizzate e le regioni corporali attinte, ha implicato l’iscrizione del tentato omicidio.
Sulla scorta delle fonti di prova acquisite e del ritenuto sussistente concreto pericolo di fuga, la Procura ha emesso decreto di fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, nei confronti dei quattro indagati di nazionalità pakistana. Il decreto di fermo è stato eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Carpi nelle prime ore di oggi.

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