Dalla fine dell’anno scorso, in diverse occasioni ha subito offese, minacce e violenze dal compagno. Maltrattamenti fisici e psicologici denunciati ai carabinieri in forza alla stazione di Corso Cairoli i quali, a seguito di indagini, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un trentenne siciliano abitante a Reggio Emilia in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia aggravati.

La Procura della Repubblica, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale, ha ottenuto dal GIP l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, e di non comunicare con qualsiasi mezzo con lei. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli.

Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo, dal novembre dell’anno scorso, maltrattava la compagna minacciandola e ingiuriandola con cadenza quotidiana, picchiandola in più occasioni con calci e schiaffi in varie parti del corpo, apostrofandola con espressioni del tipo “devi sottostare a quello che dico io” oppure “se non fossi nata sarebbe stato meglio”. In un’occasione, a fine novembre a seguito di una discussione nata per futili motivi, le sferrava plurimi schiaffi, l’afferrava per il collo stringendola con forza, tirandole i capelli e sferrandole calci in ogni dove. Gravi condotte maltrattanti quelle subite dalla donna che, riscontrate dai militari in forza alla stazione di Corso Cairoli, hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi hanno dato esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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