Nella mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Imola ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano classe ’80, gravemente indiziato di aver commesso i reati di violenza sessuale, sexting e atti persecutori.

Il quarantaquattrenne, mentre svolgeva servizio prima come OSS e poi addetto alle pulizie presso una casa di cura della provincia bolognese, nel periodo antecedente a luglio 2023 (data del suo licenziamento), avrebbe commesso abusi sessuali nei confronti di quattro anziane ospiti della medesima struttura di età compresa tra gli 80 e i 96 anni, tutte affette da decadimento cognitivo e altre patologie che ne pregiudicavano la capacità di reazione.

Nello specifico, il reo, approfittando delle sue mansioni e dello stato di inferiorità psichica delle vittime, le avrebbe palpeggiate, anche nelle parti intime.

Il provvedimento è scaturito da un’attività di indagine seguita alla presentazione della querela da parte di una signora 52enne, che inizialmente aveva con l’uomo un rapporto amicale, vittima di atti persecutori da parte dello stesso soggetto, in quanto perseguitata con telefonate insistenti e audio gravemente minatori.

In quel contesto, la stessa vittima ha ricevuto due filmati video registrati da parte del reo delle violenze sessuali perpetrate dallo stesso ai danni di due delle menzionate signore ospiti della struttura. Per tale ultimo fatto, l’uomo è anche indagato per illecita diffusione di immagini sessualmente esplicite.

Dopo le formalità di rito, il reo, che risulta soggetto psichiatrico con precedenti per lesioni, percosse e maltrattamenti in famiglia, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bologna “Rocco D’Amato” a disposizione dell’Autorità competente.

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