È stato inaugurato questa mattina, venerdì 22 marzo, il sottopassaggio carrabile di via Panni, all’altezza del parco Amendola, realizzato in sostituzione del passaggio a livello situato in uno degli attraversamenti della linea ferroviaria più problematici della città.
Al taglio del nastro l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Andrea Corsini, il sindaco e l’assessora alla Mobilità del Comune di Modena, Gian Carlo Muzzarelli e Alessandra Filippi, e il direttore generale di Fer spa Stefano Masola. Presenti anche gli assessori Andrea Bosi (Lavori pubblici) e Carmen Sagliano (Quartieri e Partecipazione).
Si torna quindi a circolare, dopo i lavori durati un anno e tre mesi, sull’importante arteria della zona sud della città.

L’intervento stradale, dal costo complessivo di 6 milioni e 760mila euro, è stato realizzato con risorse regionali da Fer Spa (Ferrovie Emilia-Romagna).
“Un altro cantiere che si chiude, dopo quello dell’imponente sovrappasso sulla Pedemontana- ha dichiarato l’assessore Corsini- e un’altra opera che viene realizzata non solo per riqualificare una linea ferroviaria strategica per il distretto ceramico, ma che ha importanti ripercussioni anche per la viabilità di Modena. Continua così il nostro impegno per garantire tracciati ferroviari più sicuri e veloci e, nello stesso tempo, alleggerire il traffico in città. Con l’obiettivo di offrire alle cittadine e ai cittadini una mobilità sempre più sostenibile e sicura”.

“Il sottopasso- ha affermato il sindaco Muzzarelli- rappresenta una prima ricucitura della città, con il superamento del passaggio a livello, nell’ambito di un progetto che prevede anche maggiore sicurezza stradale su via Panni e una nuova viabilità della zona che consentirà di alleggerire il traffico di attraversamento nel quartiere. Particolare attenzione viene riservata alle connessioni con le reti ciclabili e presto nel parco Amendola partiranno i lavori di riqualificazione dei percorsi interni. Grazie alla partecipazione abbiamo definito un progetto di riqualificazione della viabilità dell’intera area. Confermiamo la scelta strategica di mantenere il collegamento su ferro tra Modena e Sassuolo e il prossimo passaggio a livello da superare è quello di via Morane dove è a buon punto la progettazione del sottopasso, la cui necessità, però, verrà valutata sulla base di eventuali modifiche alle tecnologie dei mezzi. È giusto puntare a migliorare la linea, anche rispetto agli effetti sulla viabilità cittadina, approfondendo fattibilità tecnica ed economica di ogni proposta”.

Situato a 5 metri sotto il livello della superficie, il sottopasso è affiancato da un percorso ciclopedonale, che si collega alla nuova rotatoria, e proseguirà per un ulteriore tratto fino all’altezza di un altro percorso ciclabile che conduce al parco Amendola, consentendo una ricucitura verso l’area verde.
Oltre all’infrastruttura, sono stati realizzati, sempre su via Panni, opere per la sicurezza stradale, per il rispetto dei limiti di velocità, con due intersezioni rialzate (agli incroci con le vie Giambellino-Ribera e Gibellini) e tre attraversamenti ciclopedonali sempre rialzati (via Jodi, via Coppi e via Botticelli), compatibili con il trasporto pubblico. Entro aprile l’intervento verrà completato con la realizzazione del parcheggio del parco Amendola, e la riqualificazione dei percorsi interni.
In linea con le previsioni del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, inoltre, nell’area è prevista una revisione complessiva della mobilità, con percorsi ciclopedonali e la realizzazione di un ulteriore nuovo collegamento stradale e due nuove rotatorie su via Giardini, all’altezza di via dello Zodiaco, e su stradello San Giuliano, all’incrocio con stradello Chiesa Saliceta San Giuliano, con l’obiettivo di scaricare almeno in parte via Panni dal traffico di attraversamento del quartiere.
Le nuove infrastrutture saranno realizzate nell’ambito di un intervento di sviluppo residenziale su via Giardini per il quale è stato siglato un accordo procedimentale a inizio febbraio. Il progetto condiviso con la parrocchia, in particolare, prevede la sistemazione a verde del retro della chiesa, la realizzazione di un campo multifunzionale e di una serie di parcheggi di servizio lungo stradello San Giuliano.

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