In merito alle affermazioni riguardanti i nuovi murales disegnati presso gli esterni dell’istituto Bursi siti a Spezzano di Fiorano riportate su alcuni social e media, di seguito le note dell’Amministrazione comunale e della dirigente scolastica insieme all’artista che si è occupato del progetto.

“Il dito puntato contro un intonaco irregolare è l’emblema di uno sguardo miope e rigido, che non riesce a guardare oltre alla mera manutenzione, tralasciando il valore intrinseco di un progetto di qualificazione scolastica ben più complesso e profondo. Alla base di questo intervento non c’era la volontà di restaurare l’edificio, né tantomeno di ripristinarne o ritinteggiarne i muri esterni: l’Amministrazione comunale ha voluto sostenere la proposta educativa arrivata dalla scuola stessa che, in risposta a chiari segnali di disagio giovanile, ha voluto rendere protagonisti i nostri ragazzi, dando una voce potente e colorata ai loro pensieri. Sarà poi compito dei futuri amministratori decidere del futuro della scuola “F. Bursi”, valutando interventi più importanti ed economicamente molto più rilevanti; e magari riflettere e rispondere alle riflessioni poste dagli stessi ragazzi in queste potenti opere d’arte, andando oltre l’uniformità del fondo su cui sono state realizzate.”

(L’Amministrazione comunale di Fiorano Modenese).

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“La proposta progettuale presentata dalla Scuola al Comune per il finanziamento non prevedeva un lavoro di manutenzione, ma un’attività laboratoriale con 14 classi, 14 giornate di riflessione, sollecitate dal titolo “Non muri ma ponti”. Dalle riflessioni con gli studenti e le studentesse sono nati i 14 murales. Si parla di tinteggiatura, ma qui non c’è stata nessuna tinteggiatura, ma solo uno sfondo che ha compreso tutta la parete; la quantità e la stesura del colore in tinteggiatura è fatto in tutt’altro modo, quindi in questo caso non è corretto né realista parlare di tinteggiatura, né di ristrutturazione. Noi vorremmo invece parlare dei ragazzi e delle ragazze: hanno sollevato questioni importanti, come il giudizio, la mancanza di collaborazione, il denaro che ci acceca fino all’affogare nei social e perdere la connessione della realtà. Argomenti rivolti a noi adulti, insegnanti, genitori, operatori culturali, amministratori, cittadini. Come rispondiamo a queste quattordici osservazioni? Siamo in grado di dare una risposta? Ci spaventano? Quei disegni ci parlano e sono le vite dei nostri studenti, che vivono e arricchiscono la Scuola ogni giorno. Un percorso complesso e unico nel suo genere che continuerà con il muro dedicato nel retro della scuola ad attività espressive, che possano coinvolgere i giovani del territorio. Siamo pronti a occuparci dei ragazzi? La Scuola c’è.”

(Ilaria Leonardi, dirigente scolastica Istituto Comprensivo Francesca Bursi – Simone Ferrarini, Collettivo FX)

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