Sindaca Carletti con il ritratto di Saman

Sarà svelato questa sera alle 19, con l’inaugurazione della mostra personale di Giulia Maglionico “Violenzissima” all’ex Macello, il ritratto di Saman Abbas che il Comune di Novellara ha commissionato alla stessa artista reggiana e che rimarrà patrimonio dell’amministrazione. “La gerbera e la farfalla” il titolo dell’opera, a tecnica mista su tela, che – spiega la curatrice della mostra, Francesca Baboni – “quasi a richiamare una fiaba, mostra un ritratto intenso e profondamente poetico della giovane Saman Abbas e della sua trasformazione nella donna che avrebbe voluto essere”.

“L’idea è nata conoscendo Giulia Maglionico e ammirando le sue opere – spiega il sindaco Elena Carletti – Ho chiesto all’artista se se la sentisse di interpretare, con il suo stile, la figura di Saman in un’opera che avremmo conservato per sempre come patrimonio del Comune e, dunque, di tutti i cittadini di Novellara. Il risultato è una tela molto bella e molto viva, un’esplosione di colori di grande impatto, che dopo “Violenzissima” sarà trasferita al centro interculturale dedicato alle donne “Rosa dei venti”, prima di essere esposta definitivamente nella sede del Comune in Rocca”.

L’opera di Giulia Maglionico sarà anche utilizzata come simbolo del “Fondo Saman Abbas per il contrasto alla violenza sulle donne”, che perpetuerà nel tempo la memoria della giovane novellarese uccisa nel 2021 dai familiari per il rifiuto ad attenersi ad imposizioni che riteneva incompatibili con le proprie scelte di vita. Proprio al fondo pubblico-privato istituito lo scorso dicembre dal Consiglio comunale per attivare azioni concrete di sostegno e percorsi di inclusione delle donne, di ogni etnia e religione, che vivono situazione di difficoltà, di subalternità e di violenza, dentro e fuori le mura domestiche sarà destinato il ricavato, a offerta libera, della mostra.

“Violenzissima” rimarrà aperta fino al 21 aprile il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e in occasione degli eventi collegati. Il ritratto di Saman potrà essere ammirato anche domani, sabato 9 marzo, alle 10, alla presentazione di “Violenzissima. Le scuse che assolvono i violenti” con l’autrice Ilaria Bonucelli e con il giornalista Pierluigi Senatore: un libro che approfondisce il tema della complicità delle istituzioni nella violenza di genere, soffermandosi su come un Paese arretrato renda indifese le vittime, malgrado le numerose leggi approvate per difenderle.

L’artista e l’opera. Nata a Firenze, ma trasferitasi a Reggio da quando aveva un anno, Giulia Maglionico è approdata alla pittura dopo diverse esperienze espressive e un diploma di grafico pubblicitario. Le sue opere, grazie a uno stile particolare, miscela di design grafico, illustrazione e pittura, risultano essere una sorta di maxi illustrazione ironica, provocatoria e divertente e – dopo l’incontro con Rosanna Chiessi, storica gallerista del gruppo Fluxus, e con Francesca Baboni – sono state ospitate n questi anni nelle principali Fiere d’arte contemporanea in Italia e sono presenti in collezioni d’arte private nazionali e internazionali.

Con il ritratto di Saman commissionato dal Comune – scrive la curatrice Francesca Baboni – “Giulia Maglionico riesce con una sensibilità attenta a cogliere la trasformazione della ragazza in una farfalla bellissima che brilla di luce propria, desiderosa di una vita a colori e a raccontarla in modo metaforico e simbolico attraverso un fiore, la gerbera, metafora di violenza, ma anche di rinascita: la stessa farfalla che si appoggia sulla sua fascia per capelli rosso sangue, su pietre gioiello che appaiono come fiori, a suggellare l’atto trasformativo; divenire la donna che avrebbe voluto essere”.

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