Promuovere la “cultura alla legalità” nei confronti degli studenti, attraverso incontri didattici, sia negli istituti scolastici che nelle caserme, grazie anche alla collaborazione con i dirigenti scolastici e il corpo docente. Questa in sintesi l’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri d’intesa con il Ministero dell’Istruzione che mira a far accrescere sin dall’età scolare la cultura alla legalità. Ciò con il fine di diffondere i valori del rispetto delle regole.

In tale ambito i Carabinieri della Tenenza di Scandiano, in questa occasione, hanno svolto lezioni a circa 90 alunni della scuola media inferiore “Istituto Comprensivo Toschi” della frazione di Viano del comune di Scandiano. Gli alunni, hanno quindi ricevuto la visita del comandante della tenenza dei carabinieri di Scandiano Tenente Valerio Scatoletti e di alcuni suoi colleghi in forza alla caserma di viale Repubblica, i quali hanno trattato i temi correlati al rispetto delle norme sulla circolazione stradale con focus sulla guida in stato d’ ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, per poi passare ad evidenziare le conseguenze fisiche, cognitive, amministrative e penali. Si è parlato della Violenza di genere, degli attuali strumenti di comunicazione social dietro ai quali si insidiano costanti e sempre più allarmanti pericoli. È stato toccato anche il tema della droga, dell’alcol, cyberbullismo e del bullismo, degli atti di vandalismo, il corretto uso di internet, l’educazione alla legalità ambientale e la sicurezza stradale.

“Da molti anni la nostra istituzione è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole – commenta il colonnello Andrea Milani, comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia – In quest’ottica l’Arma reggiana proseguirà, anche grazie alla fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, a diffondere nelle scuole i valori di legalità con il fine precipuo di salvaguardare il bene degli studenti”.

Gli alunni che si sono mostrati interessati alle lezioni tempestando di domande i carabinieri. Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i militari – è la pubblicazione di foto sensibili tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico. Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le App che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus come il CryptoLocker che infetta i sistemi Windows chiedendo un pagamento per la decriptazione; salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente; leggere sempre bene cosa offrono le varie finestre che si aprono perché a volte carpiscono abbonamenti; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro.

Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri.

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