Il Prefetto di Reggio Emilia, Maria Rita Cocciufa, ha incontrato giovedì in Comune a Novellara i rappresentanti delle comunità straniere, che nella cittadina della Bassa rappresentano circa il 15% dei quasi 13.500.

Accompagnata dal questore Giuseppe Maggese, dal tenente colonnello Giuseppe Mautone, dal tenente colonnello Maria Concetta Di Domenica, dal capitano Roberto Iandiorio, dal maresciallo capo Raffaele Lisbino e dal comandante della Polizia Locale Unione Bassa Reggiana Francesco Crudo, il Prefetto Cocciufa è stata accolta dal sindaco Elena Carletti e ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione Gurdwara Singh Sabha – Tempio sikh, dell’Associazione Jai Vaishno Mata Mandir – Tempio hindu, del Centro culturale islamico Essahaba, deell’Associazione Giovani Pakistani in Italia e dell’Associazione Comunità Inter – Ortodossa di Santa Trinità.

“L’intento di questa visita – ha detto il prefetto – è stato quello di presentare la squadra dello Stato che ha la responsabilità dell’ordine e la sicurezza pubblica nella provincia e, quindi, anche in territori, come quello di Novellara, caratterizzati da un contesto di elevata multiculturalità; è stata l’occasione, allo stesso tempo, per conoscere le numerose comunità di origine straniera che vivono questa realtà, e che ne costituiscono parte integrante, contribuendone allo sviluppo socio-economico e all’arricchimento culturale”.

“L’iniziativa – ha proseguito il prefetto – ci ha permesso di entrare in contatto con i rappresentanti di quelle comunità che, nel condividere le proprie esigenze, problematiche e aspettative, hanno fatto emergere il proficuo rapporto di fiducia e collaborazione che intrattengono con l’Amministrazione comunale, che ringrazio personalmente per aver organizzato l’iniziativa e, in generale, per aver profuso così tanto impegno per la pacifica e virtuosa integrazione dei cittadini stranieri”.

“E’ stato un incontro molto positivo che ha permesso al prefetto Cocciufa di conoscere a fondo la preziosa rete di associazioni di comunità sviluppatesi a Novellara attorno ai luoghi di culto, divenute punto di riferimento per il Comune in un costante rapporto di dialogo e confronto – ha detto il sindaco di Novellara, Elena Carletti – Ringrazio il prefetto per l’attenzione dimostrata verso la nostra vivace realtà e per aver ribadito l’impegno dello Stato a relazionarsi con i rappresentanti delle comunità straniere di Novellara, che per la nostra amministrazione rappresentano un punto di riferimento prezioso non solo dal punto di vista culturale, ma anche per garantire sicurezza e coesione sul nostro territorio”.

L’incontro di giovedì a Novellara, segue infatti l’importante lavoro svolto in questi anni dalla Prefettura di Reggio Emilia – in partenariato con l’Università, il Centro interculturale Mondinsieme e la Fondazione E35 – con il progetto “Strategie Interculturali per costruire coesione sociale”. Proprio nell’ambito di tale progetto, nell’aprile del 2022 l’allora Prefetto Iolanda Rolli aveva partecipato al “Vaisakhi” – la festa di primavera e del raccolto, simbolo dell’identità religiosa Sikh – definendo “il rapporto tra Comune di Novellara e Tempio Sikh un virtuoso esempio di integrazione e radicamento di una comunità migrante dalla forte identità religioso-culturale nel tessuto sociale della comunità reggiana”.

 

 

 

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