Nella mattinata di oggi, personale della Squadra Mobile e del Commissariato Bolognina-Pontevecchio ha proceduto al fermo di Polizia Giudiziaria di un tunisino ventisettenne, incensurato e irregolare sul territorio nazionale, per il tentato omicidio di un marocchino cinquantanovenne.

In particolare, nella sera di ieri, 28 febbraio, gli agenti della Polizia di Stato si portavano  presso il centro di accoglienza “Rostom”, su una segnalazione di un’operatrice che durante un normale controllo nelle camere, notava un ospite ricoperto di sangue con le mani al collo, ed un altro soggetto – risultato poi essere ospite del centro di accoglienza notturna “Casa Willy” -, probabile autore del reato, che scappava dalla finestra.

Da accertamenti emergeva che i due soggetti, già conoscenti, avevano avuto un dissidio il giorno prima, poiché il reo accusava la vittima di avergli sottratto una somma di denaro contante pari a 300 euro. Il reo si sarebbe quindi recato presso la struttura per ottenere il denaro, tanto che veniva sorpreso dalla vittima e da un ospite del centro a forzare l’armadietto della stessa vittima. L’uomo veniva bloccato, ma nel tentativo di liberarsi accoltellava la vittima e si dava alla fuga.

L’uomo è stato inizialmente soccorso dagli operatori sanitari e successivamente portato presso l’ospedale Maggiore in codice rosso, dov’è stato sottoposto ad intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata: non è in pericolo di vita.

Le volanti effettuavano ricerche, orientate dalla localizzazione del cellulare effettuata tramite centrale COT della Questura, dell’uomo tunisino e lo rintracciavano in via Due Madonne dove veniva fermato ed accompagnato presso gli Uffici della Questura per essere sottoposto alla misura del fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio aggravato. Al termine degli atti di rito lo straniero è stato trasportato presso la locale casa circondariale, in attesa della convalida.

 

Ora in onda:
________________