Proseguire con la realizzazione dei cantieri nelle scuole superiori modenesi, senza interferire con la disponibilità di spazi didattici per studenti e professori, così da limitare i disagi e migliorare la qualità degli edifici che ospitano gli oltre 36mila studenti della provincia di Modena.

E’ quanto ribadito dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia facendo il punto della situazione degli interventi attualmente in corso di completamento nelle scuole superiori che, come sottolinea Braglia «interessano lavori per  64 milioni di euro,  con i finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr, distribuiti in oltre 50 cantieri che comprendono miglioramenti sismici, energetici e impiantistici, oltre a nuovi edifici scolastici e palestre. Di questi lavori, più di 30 sono già conclusi, mentre gli altri sono in fase di esecuzione, ma voglio sottolineare che, a differenza di anni scorsi, non abbiamo dovuto ridurre il numero complessivo delle classi a disposizione degli studenti per motivi di cantiere e ogni scuola può contare sulla piena capienza del proprio istituto, anche grazie all’impiego di succursali temporanee e sistemi modulari».

I cantieri in corso riguardano ad esempio i lavori di miglioramento sismico delle palazzine A e B all’istituto Corni di Largo Aldo Moro a Modena, i lavori di miglioramento sismico al Fermi, il nuovo edificio scolastico al polo Selmi Corni (la cosiddetta scuola jolly) e il miglioramento sismico e la ristrutturazione dell’aula magna del Barozzi.

A Carpi è in fase di realizzazione la nuova palazzina del polo scolastico Fanti Da Vinci, a Sassuolo si sta realizzando la nuova sede dell’istituto Formiggini, oltre a lavori a Pavullo all’istituto Cavazzi Sorbelli e alla nuova palestra.

Si stanno poi realizzando i lavori di ristrutturazione della palazzina C dell’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia e quelli per la realizzazione del nuovo Istituito Spallanzani, nella sede di Vignola.

Inoltre sono in corso di esecuzione i lavori di realizzazione della nuova palestra del polo Selmi Corni di Modena del valore di 3,2 milioni di euro e della ristrutturazione della palestra dell’istituto Barozzi, sempre a Modena, per 1,5 milioni di euro.

Attualmente, nel territorio modenese, ci sono complessivamente 36.600 iscritti agli istituti superiori, a cui si aggiunge 4.900 addetti di personale scolastico, per un totale di 1.589 classi (compresi i corsi serali), distribuite in 76 edifici scolastici, ai quali si aggiungono ulteriori sette edifici in costruzione o in ristrutturazione e ricostruzione per un totale di 83 edifici.

BRAGLIA SALUTA GIUSEPPE SCHENA, NUOVO DIRIGENTE UFFICIO SCUOLA

«Al lavoro ogni giorno per una scuola sempre più inclusiva e attenta ai bisogni delle famiglie, che sia in grado di coniugare sicurezza degli edifici, qualità dell’offerta formativa e rispetto dell’ambiente, per garantire alle studentesse e agli studenti un’istruzione che non sia solo trasmissione di nozioni, ma educazione ad una cittadinanza attiva, certi che solo attraverso la sinergia tra istituzioni si possa crescere come comunità educante».

E’ quanto dichiarato dal presidente della Provincia nel corso dell’incontro di venerdì 23 febbraio con il nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena, Giuseppe Schena, nella sede della Provincia.

In particolare il presidente Braglia ha sottolineato «quanto sia  fondamentale la sinergia con l’ufficio scolastico provinciale, che in questi anni ha svolto un ruolo decisivo nelle complesse problematiche che hanno investito la nostra società, dalla crisi pandemica, al sovraffollamento delle classi, al trasporto scolastico, alla sicurezza, e di questo ringrazio la dottoressa Tomaselli, che in questi mesi di collaborazione ha operato sempre attivamente con i nostri uffici per arrivare a soluzioni condivise che avessero come obiettivo il miglioramento dell’offerta didattica e quindi della qualità del nostro sistema di istruzione superiore».

Giuseppe Schena, ricopre l’incarico lasciato da Veronica Tomaselli e nell’incontro con il presidente Braglia ha sottolineato «l’importanza di mettere al centro del nostro lavoro i ragazzi, nella logica formativa di una scuola che sia sempre più esperienza educante. Per questo è fondamentale che ogni agenzia educativa lavori con l’obiettivo di promuovere una cittadinanza responsabile e attiva.

Credo nella relazione diretta, come strumento per conoscere e ascoltare i bisogni dell’altro, sia che si tratti di studenti, che di insegnanti e di famiglie. Sono certo – ha concluso Schena – che anche con la Provincia di Modena proseguiremo quel rapporto di collaborazione ben consolidato in questi anni nella consapevolezza che il confronto istituzionale sia fondamentale per lo sviluppo sociale e la qualità della nostra scuola».

 

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