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Nella giornata di ieri, i Carabinieri di Lama Mocogno, impegnati in un servizio
perlustrativo, procedevano al controllo di un’autovettura in sosta in zona periferica di Lama, che per circostanze di tempo e luogo destava sospetto. A bordo del veicolo vi erano due persone, un uomo e una donna, rispettivamente di 34 e 33 anni. L’auto in loro possesso risultava oggetto di furto, in quanto rubata il 18 febbraio nei parcheggi di un centro commerciale di Pavullo nel Frignano.

Dovendo procedere negli accertamenti di polizia giudiziaria, i due venivano condotti
in caserma. Mentre la donna era in possesso di documenti di identità, l’uomo – non
avendone – declinava verbalmente le sue generalità ma, sottoposto ad indagini specifiche,
il dato anagrafico risultava falso. Lo stesso infatti veniva identificato grazie all’analisi delle
impronte digitali, che rivelavano non solo le false generalità comunicate agli operanti, ma
anche il fatto che fosse ricercato per un provvedimento giudiziario restrittivo, emesso dalla
Corte di Appello di Firenze lo scorso 13 febbraio, dovendo scontare un residuo di pena di un anno e sei mesi in carcere (in relazione a violazione della misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto per reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale).

Entrambi venivano denunciati. Il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario e l’uomo, in quanto ricercato, condotto al carcere di Modena.

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