Nel corso della recente Commissione consiliare, si è svolto un aggiornamento sul lavoro svolto di mappatura, rilievi geografici e analisi delle attività urbane in centro storico, a partire da dicembre 2022 sino a ottobre 2023: un’indagine oggettiva che l’Amministrazione comunale ha intrapreso, avvalendosi della collaborazione specialistica di Urba&Comm del Politecnico di Milano.

Un aggiornamento dei lavori dunque, dato che l’Amministrazione ha presentato alla città le prime risultanze, gli obiettivi e metodologie di coinvolgimento dei principali stakeholder già la scorsa primavera.

Come già evidenziato, anche nel corso della Commissione sono emersi alcuni punti fermi riguardo al centro storico di Reggio Emilia:

·         Importante vocazione e specializzazione per il commercio al dettaglio delle aree centrali, caratterizzate dalla presenza di aree pedonali (via Crispi – piazza del Monte, piazza Prampolini, piazza San Prospero-via Guidelli-via Calderini e via Farini) e dei sistemi individuati lungo l’asse della Via Emilia con una percentuale di attività del commercio al dettaglio sul totale compresa tra il 35% (via Farini) e il 61% (via Crispi – piazza del Monte).

·         Maggiore attrattività dei sistemi centrali e dell’asse della Via Emilia, con una differenza marcata tra Emilia Santo Stefano (ovest) e Emilia San Pietro (est). Un’attrattività in consolidamento anche nel periodo monitorato (2022-23), mentre è in flessione nei sistemi centrali che risultano meno attrattivi (San Prospero-Guidelli-Calderini) e nei sistemi lineari semicentrali (via Roma e via Emilia Santo Stefano).

·         Emergono differenze evidenti tra i sistemi commerciali del centro storico, con i sistemi centrali e semicentrali su aree pedonali, che mostrano un consolidamento o una sostanziale stabilità.

·         Insistono dinamiche di delocalizzazione di attività commerciali interne al centro storico da contesti meno attrattivi verso assi e sistemi commerciali caratterizzati da maggiori flussi pedonali.

·         Si registrano iniziative commerciali temporanee o sperimentali probabilmente connesse a grandi iniziative culturali, che hanno interessato la città di Reggio Emilia (come ad esempio il Cartellone del Natale e Fotografia Europea).

·         In generale i sistemi ‘lineari semicentrali’, che parzialmente comprendono anche i sistemi della Via Emilia, evidenziano un calo dell’attrattività complessiva come è evidente per il sistema di via Roma, mentre il fenomeno è meno marcato per corso Garibaldi.

 

“La passione è importante, e nel dibattito in corso sul centro storico ce n’è tanta, ma a volte la razionalità è più importante e utile nel discernere e risolvere le criticità – dichiara l’assessora a Commercio e Valorizzazione del centro storico, Mariafrancesca Sidoli – Non è vero che basta una passeggiata per vedere com’è messo il centro o che non c’è bisogno di chissà quali analisi per risolvere i suoi nodi: le oltre due ore di Commissione svolte, la profondità del lavoro presentato, i contributi emersi e le moltissime domande fatte ne sono una dimostrazione.

“Metodo, ricerca ed innovazione – aggiunge l’assessora – sono un caposaldo imprescindibile per affrontare situazioni complesse ed avviare processi puntuali e mirati, nella consapevolezza che le stratificazioni di intervento hanno diversi livelli (amministrativo, regionale e governativo), le dinamiche spaziano dal globale al territoriale, le risposte e proposte coinvolgono il pubblico–privato insieme.

“Avvalersi di un punto fermo, costruito su analisi scientifiche e oggettive, per poi monitorare l’andamento e le evoluzioni, sia in positivo che in negativo, del nostro centro storico – conclude Sidoli – ci consente di orientare politiche puntuali, efficaci e rivolte al contesto specifico, in linea con la nuova legge regionale approvata pochi mesi fa e che nel corso di questo anno porterà nuove visioni, importanti risorse e nuovi indirizzi di finanziamento”.

 

 

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