FdR 2023 repertorio (C) Danilo Baraldi

La “Festa del Racconto” 2024 è prevista dal 2 al 6 ottobre: la Giunta comunale ha infatti approvato il primo atto indispensabile a mettere in moto la macchina organizzativa dell’edizione numero 19, fissandone appunto il periodo e attivando le prime azioni, con relativi importi di spesa.

In particolare, considerata «la complessità legata all’ideazione, cura, organizzazione e pianificazione di una efficace comunicazione della manifestazione», la delibera autorizza a organizzare procedure di selezione due fronti: per affidare un incarico di consulenza scientifica che rediga progetto e programma, per 11.000 euro complessivi; e per assegnare il servizio di Ufficio stampa affinché si prepari un piano di comunicazione, per 16.000 euro. Queste spese saranno interamente a carico del Comune di Carpi, mentre la manifestazione si svolgerà come tradizione in tutti i quattro comuni dell’Unione, secondo questa ipotesi di calendario: anteprima domenica 29 settembre, verosimilmente a Novi; mercoledì 2 ottobre apertura a Soliera, giovedì 3 l’appuntamento a Campogalliano, da venerdì 4 a domenica 6 compresi a Carpi.

La delibera prevede per l’edizione 2024 un costo complessivo generale stimato in 180mila euro, «che sarà dettagliato per voci di spesa e relativa copertura di bilancio unitamente al programma dell’iniziativa in successivo atto » e precisa che è già stata presentata richiesta di contributo alla “Fondazione Cassa di Risparmio”, come per gli anni precedenti. La formula sarà quella collaudata e apprezzata delle ultime edizioni: mettere al centro il “racconto” «nel senso più trasversale del termine» ma anche «indagare diversi e nuovi linguaggi oltre a quello letterario», capaci di interessare differenti tipi di pubblico.

Il tutto coinvolgendo ancora volontari e scuole, valorizzando giardini, piazze e cortili (in particolare per Carpi piazzale Re Astolfo, il Giardino della Pieve e il cortile nord di Palazzo dei Pio), e cercando la collaborazioni dei commercianti.

Spiega Davide Dalle Ave, assessore alla Cultura: «Questa delibera è il primo atto, indispensabile ad assicurare la manifestazione anche in questo nuovo anno, forti del successo dell’ultima edizione: la “Festa” infatti si caratterizza come un evento in forte crescita, sia come diffusione nei comuni dell’Unione sia come successo di pubblico, che si è ampliato negli anni in termini di età e di gusti culturali, e tutto fa ritenere che si possa continuare ad allargare il bacino di utenti e visitatori a un ambito extraterritoriale».

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