Il Comune di Formigine ha ricevuto un contributo regionale per la realizzazione del progetto “La città che vorrei”, percorso per la riqualificazione e valorizzazione della rete commerciale del territorio. Il costo complessivo del progetto è di 80mila euro, di cui quasi 56mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

Formigine, quarto Comune più popoloso della Provincia di Modena, continua a crescere grazie alle politiche urbane sostenibili e agli investimenti mirati. La popolazione residente giovane, con il 42% al di sotto del 40 anni, testimonia l’attrattività della città, evidenziata anche da un tessuto produttivo di 2.564 imprese e dagli oltre 800 eventi annuali organizzati da amministrazione comunale, associazioni e commercianti. L’attenzione al verde, la rete ciclabile di circa 50 km che collega il capoluogo a Modena e Maranello e l’accessibilità alla città contribuiscono al suo appeal turistico, posizionandola al secondo posto tra i Comuni modenesi per presenze.

In questo contesto, il progetto “La città che vorrei” mira a rafforzare l’identità aggregativa del centro storico e della piazza principale mettendoli in relazione con il circostante sistema urbano, valorizzando il ruolo delle frazioni. In particolare, le azioni previste si pongono l’obiettivo di facilitare i comitati dei commercianti delle frazioni nella creazione di organismi associativi che possano istituzionalizzare il loro operato e la loro rappresentatività, potenziare il calendario di eventi delle frazioni e mettere in campo azioni di comunicazione mirata. Inoltre, si punta a rafforzare le aree mercatali, con particolare attenzione al mercato settimanale già noto a livello provinciale per l’alta qualità dell’offerta e alla tradizionale Fiera di San Lorenzo.

Dichiara l’Assessore alle Attività Produttive Corrado Bizzini: “Il progetto La città che vorrei è una risposta alla nostra volontà di promozione ed evoluzione del nostro tessuto commerciale. Con il sostegno regionale, intendiamo non solo valorizzare le nostre tradizioni e identità, ma anche attrarre nuovi visitatori e, perché no, nuove attività. Siamo grati per questo contributo che ci consentirà di potenziare ulteriormente il capoluogo e le frazioni, rendendoli luoghi sempre più accoglienti e dinamici”.

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